Hai mai pensato a Gesù come servo?
Gesù Cristo mise da parte la sua maestà per venire sulla terra a mostrarci l’amore di Dio. Di conseguenza, questa azione mostra gli attributi di Gesù come un servo-leader.
Non c’è dubbio che quando Cristo venne sulla terra, rivelò le sue capacità di leader. Tuttavia, si mostrò anche come un servitore.
Il ministero di Gesù ha un forte fondamento nel servilismo. In un’occasione, disse ai suoi discepoli,
Il mio comando è questo: Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. (Giovanni 15:12-13)
Queste sono le parole di un servo fedele.
La vita e la morte di Cristo sulla croce sono gli esempi supremi del suo impegno ad essere un servo. Ci sono diversi passi della Bibbia che definiscono il ruolo di servo di Gesù.
Ecco nove caratteristiche di Gesù come servo da considerare.
1 – Isaia descrive il Messia (Gesù) come un servo
Il profeta del Vecchio Testamento Isaia parla del futuro “Messia” come un servo. Nel suo scritto, il profeta indica le caratteristiche di un servo-leader.
Isaia scrisse,
“Ecco il mio servo, che io sostengo, il mio eletto in cui mi diletto;
Io metterò il mio Spirito su di lui,
ed egli porterà la giustizia alle nazioni.
Non griderà e non alzerà la voce per le strade
Non spezzerà una canna ammaccata
e non spegnerà uno stoppino acceso
In fedeltà, egli porterà la giustizia
non vacillerà e non si scoraggerà
fino a stabilire la giustizia sulla terra. Nel suo insegnamento le isole porranno la loro speranza”. (Isaia 42:1-4, NIV)
In queste parole, il profeta sta indicando le caratteristiche uniche di un servo-leader.
2 – Gesù si descrive come un servo nel suo insegnamento
In tre dei Vangeli, Gesù si riferisce a se stesso e al suo ministero nel mondo. Inoltre, in questi tre passi della Scrittura, Cristo espone le caratteristiche del vero servilismo.
- “Perché anche il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti”. – Marco 10:45 (NIV)
- “…sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà ma la volontà di colui che mi ha mandato. – Giovanni 6:38 (NIV)
- “Perché chi è più grande, quello che sta a tavola o quello che serve? Non è forse colui che sta a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come uno che serve”. – Luca 22:27 (NIV)
Gesù indica in queste tre scritture alcune verità sul servizio. Egli insegna che un vero leader servitore –
- non cerca il servizio per se stesso
- propone di servire gli altri
- non si propone di fare la propria volontà
- non promuove se stesso
3 – Gesù si mostra come un servo dalle sue azioni
Uno degli esempi più forti dell’atteggiamento da servo di Gesù è quando lava i piedi ai suoi discepoli in Giovanni, capitolo 13.
13 Era poco prima della festa della Pasqua. Gesù sapeva che era giunta l’ora per lui di lasciare questo mondo e andare al Padre. Avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine.
2 Era in corso la cena, e il diavolo aveva già indotto Giuda, figlio di Simone Iscariota, a tradire Gesù. 3 Gesù sapeva che il Padre aveva messo tutte le cose sotto il suo potere, e che egli era venuto da Dio e stava tornando a Dio; 4 così si alzò dal pasto, si tolse gli abiti esterni e si avvolse un asciugamano intorno alla vita. 5 Poi versò dell’acqua in un catino e cominciò a lavare i piedi ai suoi discepoli, asciugandoli con l’asciugamano che gli era stato avvolto intorno.
6 Venne da Simon Pietro, che gli disse: “Signore, vuoi lavarmi i piedi?”
7 Gesù rispose: “Tu non ti rendi conto ora di quello che sto facendo, ma più tardi capirai.”
8 “No”, disse Pietro, “tu non mi laverai mai i piedi”
Gesù rispose: “Se io non ti lavo, tu non hai parte con me”
9 “Allora, Signore”, rispose Simon Pietro, “non solo i miei piedi, ma anche le mie mani e la mia testa!”
10 Gesù rispose: “Chi ha fatto il bagno ha bisogno solo di lavarsi i piedi; tutto il suo corpo è pulito. E voi siete puliti, anche se non tutti”. 11 Perché sapeva chi lo avrebbe tradito, e per questo disse che non tutti erano puliti.
12 Quando ebbe finito di lavare loro i piedi, si rivestì e tornò al suo posto. “Capite quello che ho fatto per voi?”, chiese loro. 13 “Voi mi chiamate ‘Maestro’ e ‘Signore’, e giustamente, perché questo è ciò che sono. 14 Ora che io, vostro Signore e Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. 15 Vi ho dato l’esempio perché facciate come io ho fatto per voi. 16 In verità vi dico che nessun servo è più grande del suo padrone, né un messaggero è più grande di colui che lo ha mandato. 17 Ora che sapete queste cose, sarete benedetti se le metterete in pratica.
Molte persone non accettano facilmente l’idea di diventare un servo.
Simone Pietro ebbe difficoltà a permettere a Gesù di lavargli i piedi. Questa azione era il ruolo del “servo”. Gesù chiarì a Simone che questo era fondamentale per tutto ciò che aveva insegnato ai discepoli.
4 – L’apostolo Paolo descrive Gesù come un servo
Nella sua lettera alla chiesa del primo secolo a Filippi, l’apostolo Paolo aveva questo da dire sul ruolo di servo di Gesù,
“Il quale, essendo Dio nella sua stessa natura, non considerò l’uguaglianza con Dio qualcosa da usare a proprio vantaggio; Anzi, si è fatto nulla, assumendo la stessa natura di servo, essendo fatto a somiglianza dell’uomo.” – Filippesi 2:6-7 (NIV) “
Paolo insegnò anche ai primi credenti cristiani che il servizio e l’umiltà lavorano insieme. Egli scrisse sull’esempio che Gesù diede.
“Ed essendo trovato in apparenza come un uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte – persino alla morte di croce!” – Filippesi 2:8 (NIV)
Perciò, Paolo fa notare ai credenti che l’esempio di servitù di Cristo è uno dei messaggi più influenti della chiesa del Nuovo Testamento.
5 – Gesù non era un servo che si promuoveva da solo
Gesù ebbe diverse opportunità per promuovere se stesso. Non lo fece mai. Il Vangelo di Matteo racconta una storia di come Gesù abbia avuto tutte le opportunità per promuovere se stesso ma abbia rifiutato di farlo. Una di queste storie può essere vista qui nel Vangelo di Matteo.
9Partendo da lì, entrò nella loro sinagoga. 10E c’era un uomo la cui mano era avvizzita. Ed essi interrogarono Gesù, chiedendo: “E’ lecito guarire di sabato?”, per poterlo accusare. 11 Ed egli disse loro: “Quale uomo c’è tra voi che abbia una pecora, e se essa cade in una fossa in giorno di sabato, non la prenda e la tiri fuori? 12 Quanto più prezioso è dunque un uomo che una pecora! Dunque, è lecito fare del bene di sabato”. 13 Allora Egli *disse all’uomo: “Stendi la tua mano!”. Egli la stese, ed essa fu rimessa a posto, come l’altra. 14 Ma i farisei uscirono e cospirarono contro di Lui, per cercare di distruggerlo.
15 Ma Gesù, consapevole di ciò, si ritirò da lì. Molti lo seguirono, ed egli li guarì tutti, 16 e li avvertì di non dire chi fosse. 17 Questo era per adempiere ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
18 “Ecco il mio servo che ho scelto;
il mio amato in cui la mia anima è ben soddisfatta;
metterò il mio Spirito su di lui,
ed egli proclamerà la giustizia alle genti.
19 Non litigherà e non griderà;
non si udrà la sua voce per le strade.
20 Non spezzerà una canna malconcia,
e non spegnerà uno stoppino ardente,
fino a quando non condurrà la giustizia alla vittoria.
21 E nel suo nome le genti spereranno”. – Matteo 12:9-21
6 – Gesù insegnò ai suoi discepoli che la grandezza si trova nel servizio
“Gesù li chiamò a raccolta e disse: “Voi sapete che i capi dei pagani li dominano e i loro alti funzionari esercitano su di loro la loro autorità. 26 Non così con voi. Chi invece vuole diventare grande tra voi deve essere vostro servitore, 27 e chi vuole essere il primo deve essere vostro schiavo – 28 come il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti”. -Matthew 20:25-28 (NIV)
7 – Gesù come un leader servitore, insegnò che l’umiltà e il servizio non possono essere separati
Cristo disse ai suoi discepoli nel Vangelo di Matteo.
“Ma quando date ai bisognosi, non lasciate che la vostra mano sinistra sappia cosa fa la vostra mano destra, perché la vostra donazione avvenga in segreto. Allora il Padre vostro, che vede ciò che si fa nel segreto, vi ricompenserà”. – Matteo 6:3-4 (NIV)
8 – Gesù loda il carattere di un servo fiducioso
Il vero e potente servilismo inizia riconoscendo il potere degli altri. Un soldato centurione venne da Gesù chiedendo aiuto. Matteo riporta la storia.
5 Quando Gesù fu entrato a Cafarnao, un centurione venne da lui chiedendo aiuto. 6 “Signore”, disse, “il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente.”
7 Gesù gli disse: “Devo venire a guarirlo?”
8 Il centurione rispose: “Signore, io non merito che tu venga sotto il mio tetto. Ma basta che tu dica una parola, e il mio servo sarà guarito. 9 Poiché io stesso sono un uomo sotto l’autorità, con dei soldati sotto di me. Io dico a questo: ‘Va’,’ ed egli va; e quello: ‘Vieni,’ ed egli viene. Io dico al mio servo: “Fa’ questo”, ed egli lo fa”.”
10 Quando Gesù udì questo, si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: “In verità vi dico che non ho trovato nessuno in Israele con una fede così grande”. – Matteo 8:5-10
Questa storia ha un significato significativo.
Ecco un soldato che ha autorità e potere a portata di mano. Eppure, si è messo sotto l’autorità di Gesù. L’incontro con questo soldato impressionò Gesù. L’uomo era disposto a mettersi sotto l’autorità e la guida di Gesù proprio come un servo. Questo centurione è un perfetto esempio di umile servilismo. Come risultato, Gesù disse: “In verità vi dico che non ho trovato nessuno in Israele con una fede così grande.”
9 – Gesù come leader servitore è un potente esempio da seguire
Quando si pensa allo stile servitore di Gesù, sarebbe di beneficio per qualsiasi leader seguire il suo esempio. John Stott la mette in questo modo,
“L’autorità con cui il leader cristiano conduce non è il potere ma l’amore, non la forza ma l’esempio, non la coercizione ma la persuasione ragionata. I leader hanno potere, ma il potere è sicuro solo nelle mani di coloro che si umiliano per servire.”
Questo stile di leadership è esattamente l’esempio che Gesù ha dato a coloro che sono disposti a seguirlo.
Dale Roach
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