Aegina

Aegina, Aíyina in greco moderno, isola, una delle più grandi del gruppo Saronico della Grecia, circa 16 miglia (26 km) a sud-sudovest del Pireo. Con una superficie di circa 32 miglia quadrate (83 km quadrati), è una eparchia del dipartimento del Pireo. Le pianure e le colline del nord sono coltivate con viti e ulivi, fichi, mandorle e pistacchi, mentre lungo la costa orientale si estende una cresta di roccia vulcanica leggera conosciuta come trachite. Il punto più alto è il monte conico Áyios Ilías (antico monte Pan Hellenion), a 1.745 piedi (532 metri). Sulla costa occidentale il capoluogo e porto, Aegina, si trova su parte dell’antica città omonima.

Aegina

Aegina, isola di Aegina, Grecia.

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Abitata fin dal neolitico (circa 3000 a.C.), l’isola divenne una potenza marittima di primo piano dopo il VII secolo a.C. grazie alla sua posizione strategica, e le sue monete d’argento divennero moneta corrente nella maggior parte degli stati dorici. La rivalità economica di Egina con Atene portò a guerre e alla sua stretta collaborazione con la Persia, ma nella battaglia di Salamina (480 a.C.) l’isola si schierò con Atene e prevalse. Il cospicuo coraggio del minuscolo contingente eginetese (solo circa 40 navi) fu riconosciuto con un premio al valore. L’ostilità con Atene fu poi ripresa, e all’inizio della guerra del Peloponneso gli ateniesi deportarono tutta la popolazione di Egina e la sostituirono con coloni ateniesi (431 a.C.). Gli spartani sistemarono i rifugiati nella regione di Thyreatis nella Laconia settentrionale. Ai resti fu permesso di tornare dall’esilio nel 404 a.C. dopo la sconfitta di Atene, ma Egina non si riprese mai dal colpo. Cadde con il resto della Grecia a Macedone e poi ai Romani nel 133 a.C. Riacquistò un po’ di prosperità sotto Venezia (1451) ma fu eclissata da un’incursione di pirati nel 1537. Da quel momento, tranne che per un’altra parentesi veneziana, l’isola rimase in mani turche fino al 1826, quando era di nuovo un centro commerciale di modesto successo. Fu scelta come capitale temporanea della Grecia indipendente (1826-28), ma in seguito la crescente concentrazione di affari ad Atene ne costrinse una graduale decadenza. Oggi è una località di vacanza e di fine settimana per gli ateniesi, e l’antico commercio di ceramiche è ancora in corso.

Il periodo di gloria di Egina fu il V secolo a.C., come riflette l’eredità della scultura e la poesia di Pindaro. Un tempio ben conservato del V secolo a.C. ad Aphaea, l’antica divinità eginetana legata alla cretese Britomartis (Artemide), è situato su una cresta boscosa nella parte orientale dell’isola. La sua costruzione periferica dorica (con colonne che circondano l’edificio) di calcare grigio locale è stata parzialmente restaurata.

Aegina, Grecia: tempio di Aphaea

Tempio di Aphaea, Aegina, Grecia.

Dennis Jarvis (CC-BY-2.0) (A Britannica Publishing Partner)

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