Sancho I
Contea Teresa del Portogallo
Discusso: 1106, 1109 o 1111
Discusso: Coimbra, Guimarães o Viseu, Portogallo; Tierra de Campos o Sahagún, León
6 dicembre 1185
Coimbra, Portogallo
Mafalda di Savoia
Cattolicesimo romano
Afonso I (1106/ 25 luglio 1109 /1111 – 6 dicembre 1185), soprannominato “il conquistatore” (lingua portoghese: O Conquistador), “il Fondatore” (O Fundador) o “il Grande” (O Grande) dai portoghesi, e El-Bortukali (“il portoghese”) e Ibn-Arrink (“figlio di Enrico”, “Henriques”) dai mori che combatté, fu il primo re del Portogallo. Ottenne l’indipendenza della parte meridionale del Regno di Galizia, la Contea del Portogallo, dal signore della Galizia, il re di León, nel 1139, istituendo un nuovo regno e raddoppiando la sua superficie con la Reconquista, un obiettivo che perseguì fino alla sua morte nel 1185, dopo quarantasei anni di guerre contro i Mori.
Dalla nascita alla ribellione: La gioventù di Afonso
Afonso era figlio di Enrico di Borgogna e di Teresa, figlia naturale del re Alfonso VI di León e Castiglia. Secondo la Crónica de Portugal de 1419 di Fernão Lopes, il futuro re portoghese nacque a Guimarães, che all’epoca era il centro politico più importante dei suoi genitori. Questo fu accettato dalla maggior parte degli studiosi portoghesi fino a quando Torquato de Sousa Soares propose nel 1990 Coimbra, il centro della contea di Coimbra e un altro centro politico dei progenitori di Afonso, come suo luogo di nascita, il che causò un enorme scandalo a Guimarães e una polemica tra questo storico e José Hermano Saraiva. Almeida Fernandes propose in seguito Viseu come luogo di nascita di Afonso basandosi sulla Chronica Gothorum, che afferma che Afonso nacque nel 1109, posizione seguita da José Mattoso nella sua biografia del re. Abel Estefânio ha suggerito una data e una tesi diversa, proponendo il 1106 come data di nascita e la regione di Tierra de Campos o addirittura Sahagún come probabili luoghi di nascita sulla base degli itinerari conosciuti dei conti Enrico e Teresa.
La coppia regnò congiuntamente come conte e contessa del Portogallo fino alla morte di Enrico il 22 maggio 1112 durante l’assedio di Astorga, dopo di che Teresa regnò da sola.
Non è noto chi fu il precettore di Afonso. Tradizioni successive, probabilmente iniziate con João Soares Coelho (un discendente bastardo di Egas Moniz attraverso una linea femminile) a metà del XIII secolo e ampliate da cronache successive come la Crónica de Portugal de 1419, affermano che fosse stato Egas Moniz de Ribadouro, forse con l’aiuto di memorie orali che associavano il precettore alla casa di Ribadouto. Tuttavia, documenti contemporanei, in particolare della cancelleria di Afonso nei suoi primi anni come conte di Portucale, indicano, secondo José Mattoso, che il tutore più probabile di Afonso Henriques era il fratello maggiore di Egas Moniz, Ermígio Moniz, che, oltre ad essere il fratello maggiore all’interno della famiglia di Ribadouro, divenne il “dapifer” e “majordomus” di Afonso I dal 1128 fino alla sua morte nel 1135, il che indica la sua vicinanza al principe.
Nel tentativo di ottenere una quota maggiore dell’eredità leonese, sua madre Teresa si alleò con Fernando Pérez de Trava, il conte più potente della Galizia. La nobiltà portoghese non gradiva l’alleanza tra Galizia e Portogallo e si riunì intorno ad Afonso. Anche l’arcivescovo di Braga era preoccupato per il dominio della Galizia, in apprensione per le pretese ecclesiastiche del suo nuovo rivale, l’arcivescovo galiziano di Santiago de Compostela, Diego Gelmírez, che aveva rivendicato una presunta scoperta di reliquie di San Giacomo nella sua città, come un modo per guadagnare potere e ricchezza sulle altre cattedrali della penisola iberica. Nel 1122, Afonso compì quattordici anni, l’età adulta nel XII secolo. Si fece cavaliere per proprio conto nella cattedrale di Zamora nel 1125, con il permesso di sua madre. Dopo la campagna militare di Alfonso VII contro sua madre nel 1127, Afonso si rivoltò contro di lei e procedette a prendere il controllo della contea dalla sua regina.
Conte unico
Nel 1128, vicino a Guimarães, nella battaglia di São Mamede Afonso e i suoi sostenitori superarono le truppe sotto il conte Fernando Peres de Trava di Galizia. Afonso esiliò sua madre in Galizia, e assunse il governo della contea di Portucale. Così la possibilità di reincorporare il Portogallo (fino ad allora conosciuto come Galizia meridionale) in un Regno di Portogallo e Galizia come prima fu eliminata e Afonso divenne unico sovrano in seguito alle richieste di indipendenza della chiesa e dei nobili della contea. Egli sconfisse anche il nipote di sua madre, Alfonso VII di León, che venne in suo soccorso, liberando così il paese dalla dipendenza politica dalla corona di suo cugino di León. Il 6 aprile 1129, Afonso Henriques dettò la scrittura con cui si proclamava principe del Portogallo.
Afonso rivolse poi le sue armi contro il persistente problema dei Mori nel sud. Le sue campagne ebbero successo e, il 25 luglio 1139, ottenne una schiacciante vittoria nella battaglia di Ourique, e subito dopo fu probabilmente proclamato all’unanimità dai suoi soldati re dei portoghesi, stabilendo la sua uguaglianza di rango con gli altri regni della penisola, anche se il primo riferimento al suo titolo reale risale al 1140. La prima assemblea delle Cortes portoghesi convocata a Lamego (in cui gli sarebbe stata consegnata la corona dall’arcivescovo di Braga, a conferma della sua indipendenza) è un abbellimento seicentesco della storia portoghese.
Regalità
L’indipendenza dalla sovranità di Alfonso VII di León, tuttavia, non era una cosa che poteva ottenere solo militarmente. La Contea del Portogallo doveva ancora essere riconosciuta diplomaticamente dalle terre vicine come un regno e, soprattutto, dalla Chiesa Cattolica Romana e dal Papa. Afonso sposò Mafalda di Savoia, figlia di Amedeo III, conte di Savoia, e inviò ambasciatori a Roma per negoziare con il Papa. Riuscì a rinunciare alla sovranità di suo cugino, Alfonso VII di León, diventando invece un vassallo del papato, come avevano fatto prima di lui i re di Sicilia e Aragona. Nel 1179 la bolla Manifestis Probatum accettò il nuovo re come vassallo esclusivo del papa.
In Portogallo costruì diversi monasteri e conventi e concesse importanti privilegi agli ordini religiosi. È in particolare il costruttore del monastero di Alcobaça, al quale chiamò l’ordine cistercense di suo zio Bernardo di Clairvaux di Borgogna. Nel 1143, scrisse a papa Innocenzo II per dichiarare se stesso e il regno servi della chiesa, giurando di perseguire la cacciata dei mori dalla penisola iberica. Bypassando qualsiasi re di León, Afonso si dichiarò il diretto signore del papato. Afonso continuò a distinguersi per le sue imprese contro i Mori, dai quali strappò Santarém (vedi Conquista di Santarém) e Lisbona nel 1147 (vedi Assedio di Lisbona). Conquistò anche un’importante parte del territorio a sud del fiume Tago, anche se questo fu perso nuovamente dai Mori negli anni successivi.
Nel frattempo, il re Alfonso VII di León (cugino di Afonso) considerava il sovrano indipendente del Portogallo nient’altro che un ribelle. Il conflitto tra i due fu costante e aspro negli anni seguenti. Afonso fu coinvolto in una guerra, prendendo le parti del re aragonese, un nemico della Castiglia. Per garantire l’alleanza, suo figlio Sancho si fidanzò con Dulce, sorella del conte di Barcellona e Infanta d’Aragona. Infine, dopo aver vinto la battaglia di Valdevez, il trattato di Zamora (1143) stabilì la pace tra i cugini e il riconoscimento da parte del Regno di León che il Portogallo era un regno sovrano.
Nel 1169 l’ormai vecchio Dom Afonso fu forse invalidato in uno scontro vicino a Badajoz da una caduta da cavallo, e fatto prigioniero dai soldati del re di León Fernando II, anche lui suo genero. Da questo momento in poi, il re portoghese non montò più a cavallo, ma non è certo che ciò fosse dovuto all’invalidità: secondo la successiva tradizione cronistica portoghese, ciò avvenne perché Afonso avrebbe dovuto arrendersi di nuovo a Fernando II di León o rischiare la guerra tra i due regni se fosse andato a cavallo. Il Portogallo fu costretto a cedere come riscatto quasi tutte le conquiste che Afonso aveva fatto in Galizia (a nord del fiume Minho) negli anni precedenti.
Nel 1179 furono compensati i privilegi e i favori dati alla Chiesa cattolica romana. Nella bolla papale Manifestis Probatum, Papa Alessandro III riconobbe Afonso come re e il Portogallo come una corona indipendente con il diritto di conquistare terre dai Mori. Con questa benedizione papale, il Portogallo era finalmente assicurato come regno.
Nel 1184, il califfo almohade Abu Yaqub Yusuf radunò una grande forza almohade per vendicarsi delle incursioni portoghesi fatte dalla fine di una tregua di cinque anni nel 1178 e assediò Santarém, che era difesa dall’erede Sancho. L’assedio almohade fallì quando arrivò la notizia che l’arcivescovo di Compostela era venuto in difesa della città e lo stesso Fernando II di León con il suo esercito. Gli Almohadi posero fine all’assedio e la loro ritirata si trasformò in una disfatta a causa del panico nel loro campo, con il califfo almohade che fu ferito nel processo (secondo una versione, a causa di una freccia di balestra) e morì sulla via del ritorno a Siviglia. Afonso morì poco dopo, probabilmente per una causa improvvisa, il 6 dicembre 1185. I portoghesi lo venerano come un eroe, sia per il suo carattere personale che come fondatore della loro nazione. Ci sono storie mitiche che ci volevano 10 uomini per portare la sua spada, e che Afonso voleva impegnare altri monarchi in un combattimento personale, ma nessuno osava accettare la sua sfida.
Ricerca scientifica
Nel luglio 2006, la tomba del re (che si trova nel Monastero di Santa Cruz a Coimbra) doveva essere aperta a fini scientifici da ricercatori dell’Università di Coimbra (Portogallo) e dell’Università di Granada (Spagna). L’apertura della tomba ha suscitato notevoli preoccupazioni in alcuni settori della società portoghese e nell’IPPAR – Instituto Português do Património Arquitectónico (Agenzia statale portoghese per il patrimonio architettonico). Il governo ha fermato l’apertura, richiedendo più protocolli al team scientifico a causa dell’importanza del re nella formazione della nazione.
Antenati
Questi sono gli antenati conosciuti di Afonso Henriques, risalendo cinque generazioni.
Antori di Afonso I del Portogallo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Discendenti
Nel 1146, Afonso sposò Mafalda, figlia di Amedeo III, conte di Savoia e Mahaut di Albon, entrambi appaiono insieme per la prima volta nel maggio di quell’anno a conferma delle carte reali. Ebbero la seguente discendenza:
- Henry (5 marzo 1147 – 1155), dal nome del nonno paterno, Enrico, conte di Portogallo, morì quando aveva solo otto anni. Nonostante fosse solo un bambino rappresentò suo padre in un consiglio a Toledo all’età di tre anni;
- Urraca (1148 – 1211), sposò il re Ferdinando II di León e fu la madre del re Alfonso IX. Il matrimonio fu poi annullato nel 1171 o 1172 e lei si ritirò a Zamora, una delle ville che aveva ricevuto come parte della sua arras, e più tardi al Monastero di Santa María a Wamba, Valladolid dove fu sepolta.Teresa (1151 – 1218), contessa consorte di Fiandra per il suo matrimonio con Filippo I e duchessa consorte di Borgogna per il suo secondo matrimonio con Odo III;
- Mafalda (1153 – dopo il 1162). Nel gennaio 1160, suo padre e Ramón Berenguer IV, conte di Barcellona, negoziarono il matrimonio di Mafalda con Alfonso, futuro re Alfonso II d’Aragona che a quel tempo aveva tre o quattro anni. Dopo la morte di Ramón Berenguer IV nell’estate del 1162, il re Ferdinando II di León convinse la sua vedova, la regina Petronilla, a cancellare i piani di matrimonio dell’infante con Mafalda e che Alfonso sposasse invece Sancha, figlia di Alfonso VII di León e della sua seconda moglie la regina Richeza di Polonia. Mafalda morì durante la sua infanzia in una data non registrata.
- Sancho, il futuro re Sancho I del Portogallo (11 novembre 1154 – 26 marzo 1211). Fu battezzato con il nome di Martino per essere nato il giorno della festa del santo;
- Giovanni (1156-25 agosto 1164); e
- Sancha (1157 – 14 febbraio 1166/67), nata dieci giorni prima della morte della madre, Sancha morì prima di compiere dieci anni il 14 febbraio secondo il registro di morte del monastero di Santa Cruz (Coimbra) dove fu sepolta.
Prima del suo matrimonio con Mafalda, il re Afonso ebbe il suo primo figlio maschio con Chamoa Gómez, figlia del conte Gómez Núñez e di Elvira Pérez, sorella di Fernando e Bermudo Pérez de Traba:
- Afonso (1140 – 1207). Nato intorno al 1140, secondo recenti indagini, è la stessa persona di quello spesso chiamato Fernando Afonso che fu l’alferes-mor del re e poi Gran Maestro dei Cavalieri Ospedalieri. La sua presenza a corte è registrata per la prima volta nel 1159. Nel 1169 succedette come alferes-mor al suo fratellastro, Pedro Pais da Maia, figlio legittimo di sua madre e di Paio Soares da Maia.
La prole extraconiugale di Elvira Gálter fu:
- Urraca Afonso. Nel 1185, suo padre le diede Avô, stipulando che questa villa sarebbe stata ereditata solo dai figli che avrebbe avuto con suo marito Pedro Afonso de Ribadouro (noto anche come Pedro Afonso Viegas), nipote di Egas Moniz, il che potrebbe indicare un altro matrimonio precedente o successivo. Nel 1187, scambiò con il suo fratellastro, il re Sancho, questa villa con Aveiro. Morì dopo il 1216, anno in cui fece una donazione al monastero di Tarouca.
- Teresa Afonso. In alcune genealogie appare come figlia di Elvira Gálter, e in altre come figlia di Chamoa Gómez. Il suo primo matrimonio fu con Sancho Nunes de Barbosa da cui ebbe una figlia, Urraca Sanches, che sposò Gonçalo Mendes de Sousa, il padre di Mendo Gonçalves de Sousa detto “Sousaõ”. Il suo secondo marito fu Fernando Martins Bravo, signore di Bragança e Chaves, senza alcun figlio da questo matrimonio.
Re Afonso fu anche il padre di:
- Pedro Afonso (morto dopo il 1183), signore di Arega e Pedrógão, sindaco di Abrantes nel 1179, alferes del re Afonso I tra il 1181 e il 1183, e Maestro dell’Ordine di Aviz.
Vedi anche
Wikimedia Commons ha media relativi a Afonso Henriques. |
- Portogallo
- Gallaecia
- Galicia
- Storia del Portogallo
- Temporale della storia portoghese
Note
- O anche Affonso (portoghese arcaico-Galiziano) o Alphonso (Portoghese-Galiziano) o Alphonsus (versione latina), talvolta reso in inglese come Alphonzo o Alphonse, a seconda dell’influenza spagnola o francese.
- Anche se gli Annales D. Alfonsi Portugallensium Regis, registrano che il matrimonio di Alfonso e Mafalda fu celebrato nel 1145, non fu prima di un anno dopo, nel maggio 1146, quando entrambi appaiono nelle carte reali. Lo storico José Mattoso fa riferimento ad un’altra fonte, Noticia sobre a Conquista de Santarém (Notizie sulla conquista di Santarém), che afferma che la città fu presa il 15 maggio 1147, meno di un anno dopo il loro matrimonio. Dato che a quel tempo non si poteva celebrare il matrimonio durante la Quaresima, Mattoso suggerisce che il matrimonio potrebbe aver avuto luogo nel marzo o nell’aprile del 1146, forse la domenica di Pasqua che cadeva il 31 marzo di quell’anno.
Bibliografia
Afonso I del Portogallo
Ramo cadetto della casa di Capeto
Nato: 25 luglio 1109 Morto: 6 dicembre 1185 |
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Titoli regionali | ||
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Nuovo titolo
Indipendenza da León
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Re del Portogallo 1139-1185 |
Succeduto da Sancho I |
Titoli nobiliari | ||
Preceduto da Enrico e Teresa |
Conte del Portogallo 1112-1139 con Teresa (1112-1126) |
Indipendenza |
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