Che cos’è il jazz?

Il jazz è un tipo di musica in cui l’improvvisazione è tipicamente una parte importante. Nella maggior parte delle esibizioni jazz, i musicisti suonano assoli che inventano sul momento, il che richiede una notevole abilità. C’è un’enorme varietà nel jazz, ma la maggior parte del jazz è molto ritmico, ha uno slancio in avanti chiamato “swing” e usa note “piegate” o “blu”. Nel jazz si sentono spesso schemi “call–and–response”, in cui uno strumento, una voce o una parte della band risponde ad un altro. (Puoi sentire Ella Fitzgerald e Roy Eldridge fare “call and response” in Ella’s Singing Class). Il jazz può esprimere molte emozioni diverse, dal dolore alla pura gioia. Nel jazz si possono sentire i suoni della libertà, perché la musica è stata una voce potente per le persone che hanno subito un trattamento ingiusto a causa del colore della pelle, o perché vivevano in un paese governato da un dittatore crudele.

LA NATURA DEL JAZZ

I musicisti jazz danno molta importanza alla ricerca del proprio suono e del proprio stile, e questo significa, per esempio, che il trombettista Miles Davis suona in modo molto diverso dal trombettista Louis Armstrong (il cui suono si può ascoltare in Louis’s Music Class.) I musicisti jazz amano suonare le loro canzoni nel loro stile distinto, e così si può ascoltare una dozzina di registrazioni jazz diverse della stessa canzone, ma ciascuna suonerà in modo diverso. Gli stili di esecuzione dei musicisti rendono ogni versione diversa, e lo stesso vale per gli assoli improvvisati. Il jazz consiste nel trasformare qualcosa di familiare – una canzone familiare – in qualcosa di nuovo. E nel trasformare qualcosa di condiviso – una canzone che tutti conoscono – in qualcosa di personale. Queste sono solo alcune delle ragioni per cui il jazz è una grande forma d’arte, e perché alcune persone lo considerano “la musica classica americana”.

LA CRESCITA DEL JAZZ

Il jazz si è sviluppato negli Stati Uniti all’inizio del XX secolo. New Orleans, vicino alla foce del fiume Mississippi, ha giocato un ruolo chiave in questo sviluppo. La popolazione della città era più varia che in qualsiasi altra parte del Sud, e le persone di origine africana, francese, caraibica, italiana, tedesca, messicana e indiana, oltre che inglese, interagivano tra loro. Le tradizioni musicali afro-americane si mescolarono con altre e gradualmente il jazz emerse da una miscela di ragtime, marce, blues e altri tipi di musica. All’inizio il jazz era soprattutto per ballare. (Dopo le prime registrazioni di jazz nel 1917, la musica si diffuse ampiamente e si sviluppò rapidamente. L’evoluzione del jazz fu guidata da una serie di brillanti musicisti come Louis Armstrong, Duke Ellington (ascolta Ellington in Duke’s Music Class), Charlie Parker e Miles Davis. Il jazz sviluppò una serie di stili diversi tra cui il jazz tradizionale, lo swing (ascolta, per esempio, Benny Carter, che iniziò con la musica swing, in Benny’s Music Class) il bebop, il cool jazz e il jazz?rock, tra gli altri. Allo stesso tempo, il jazz si è diffuso dagli Stati Uniti a molte parti del mondo, e oggi i musicisti di jazz – e i festival di jazz – possono essere trovati in decine di nazioni. Il jazz è una delle più grandi esportazioni degli Stati Uniti nel mondo.

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