“Rinunciare a tutti gli altri”. Queste tre parole significano molto di più che scegliere di sposare quella bella donna o quel bell’uomo. Significano molto di più che scegliere di vivere con quella persona per il resto della tua vita. Significa molto di più di questo.
Vendendo anche se stessi
Quando andiamo all’altare del matrimonio per impegnarci ad essere fedeli a quell’unica persona che Dio ci ha affidato, di solito non ci rendiamo conto che significa molto di più che mangiare, uscire e vivere con la stessa persona per il resto della nostra vita.
Ci impegniamo non solo a prenderci cura di quella persona, a sostenere i sogni di quella persona e a soddisfare i suoi bisogni. In realtà ci impegniamo a diventare uno con quella persona: a considerare i suoi pensieri, le sue opinioni e i suoi sentimenti, e a dare la priorità a quella persona più di quanto daremo la priorità a noi stessi.
Quando diciamo “rinunciare a tutti gli altri”, non significa solo non dare spazio ad un’altra persona per intromettersi, manipolare, deviare o distruggere il nostro matrimonio. Significa anche lasciare andare le nostre comodità per poter benedire il nostro coniuge e aiutarlo a realizzare i suoi sogni personali e diventare più simile a Cristo. E mentre facciamo questo, diventiamo più simili a Cristo noi stessi.
Cristo ha rinunciato a tutti gli altri
Considera il più grande amante di tutti i tempi: Gesù Cristo. Ha rinunciato alla sua comoda dimora nei cieli, ha scelto di limitarsi al tempo, allo spazio, ai dolori di stomaco e ai disagi sociali, solo perché noi potessimo sperimentare il vero amore del Padre come Dio voleva che fosse: salvifico, redentore, liberatorio, intimo e personale. Cristo ha attraversato tutto il dolore in modo da poterci guadagnare.
Molto al di là di qualsiasi storia d’amore, l’amore di Cristo per tutti noi è il modello definitivo di “abbandonare tutti gli altri”. Considerate cosa ci dice la Bibbia sul Suo tipo di amore – l’amore che tutti i mariti e le mogli dovrebbero imparare ad imitare:
Efesini 5:24-27 ci dice: “Come la chiesa si sottomette a Cristo, così voi mogli dovete sottomettervi ai vostri mariti in tutto. Per i mariti, questo significa amare le vostre mogli, proprio come Cristo ha amato la chiesa. Egli ha dato la sua vita per lei per renderla santa e pulita, lavata dalla purificazione della parola di Dio. Ha fatto questo per presentarla a se stesso come una chiesa gloriosa senza macchia o ruga o qualsiasi altro difetto. Sarà invece santa e senza macchia.”
Romani 5:8 ci dice: “Ma Dio dimostra il proprio amore verso di noi, in quanto, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.”
Ebrei 12:2 ci dice che dobbiamo continuare a “guardare a Gesù, autore e perfezionatore della nostra fede, il quale per la gioia che gli è stata data ha sopportato la croce, disprezzando la vergogna, e si è seduto alla destra del trono di Dio.”
Lasciamo perdere tutti gli altri e impariamo a dare priorità al nostro coniuge nella ricerca di Dio.