Diario con i pensieri del chitarrista dei Ratt Robbin Crosby e gli ultimi due anni della sua vita
Tutti That Shreds ha appena pubblicato un interessante articolo che descrive un diario scritto da Curt Dudley che apparentemente ha passato molto tempo con il chitarrista dei Ratt Robbin “King” Crosby durante gli ultimi due anni della sua vita (2000-2002).
Per quanto riguarda il motivo per cui il diario di Dudley viene pubblicato solo ora, Dudley ha dichiarato: “Ho aspettato il momento giusto per far uscire alcune di queste cose. Ho lottato con esso dal giorno in cui Robbin è morto. Volevo esprimerne un po’ pubblicamente il 14 giugno 2002, al
servizio funebre di Robbin, ma il dolore era ancora troppo da sopportare…sentivo che sarei crollato di fronte alle 200 persone (per lo più estranei per me) presenti…così sono rimasto immobile sulla spiaggia & senza dire nulla.”
Dudley ha descritto il suo primo incontro con Crosby come segue: “‘Do I know you….????’ È la prima cosa che mi ha detto. Aveva quel caratteristico tono “King” nella sua voce. Dopo aver spiegato perché ero lì, abbiamo iniziato a parlare. Solo qualche chiacchiera & un po’ superficiale degli anni ’80 & RATT. Sono stato lì circa un’ora e quel giorno mi è successo qualcosa… sono uscito da lì con un nuovo apprezzamento per la vita. C’era questo gigante di un uomo disteso lì, incapace di camminare o persino di sedersi (aveva appena subito un’importante operazione alla schiena) e ovviamente soffriva molto e si sentiva molto solo… eppure era disposto a parlare con qualcuno che non conosceva nemmeno. Quando mi alzai per andarmene mi disse … “Ehi, piacere di conoscerti, ti dispiacerebbe venire a trovarmi ogni tanto”. Ho promesso che l’avrei fatto. Me ne sono andato da lì senza nessun autografo…semplicemente non ho avuto il cuore di chiedere.”
Sui pensieri di Crosby sui Ratt, Dudley ha riferito: “Abbiamo parlato spesso, naturalmente, dei RATT & i suoi pensieri sul successo, i suoi compagni di band & la vita sulla strada. Aveva molte cose da dire sui suoi compagni di band… non tutte positive. Diceva: “Ascolta l’EP… questo è il vero RATT… dopo siamo diventati troppo raffinati”. Amava Warren, “è come il mio fratellino” ma sentiva che Warren non rispettava il suo modo di suonare dopo che i RATT avevano raggiunto un certo successo. Per quanto riguarda Bobby, un giorno gli chiesi: “Se tu potessi avere QUALSIASI batterista che suona con te nel tuo nuovo progetto… chi sarebbe? La sua risposta: “Blotz…. è il migliore che ci sia”. Cosa pensava di Pearcy? “Pearcy è un punk e si preoccupa solo di se stesso….non sa nemmeno cantare in chiave dal vivo…abbiamo avuto un sacco di problemi per questo in tour”. Juan era il suo bassista preferito e un carissimo &amico….anche se avevano le loro differenze.”
Per quanto riguarda la sfortunata reunion dei Ratt nel 1996, Dudley ha dichiarato: “A un certo punto, verso la fine del 1996, ricevette una chiamata da Warren o Stephen (non ricordo quale)… “Riporta qui il tuo culo, stiamo rimettendo insieme i RATT”. Robbin era estremamente eccitato dalla prospettiva di tornare a Los Angeles & e rimettere insieme la band. Vendette la maggior parte dei suoi averi per viaggiare leggero e ricominciare da capo a Los Angeles. Si imbarcò su un aereo per Los Angeles portando solo i vestiti che aveva e qualche oggetto a mano. La sera del suo arrivo incontrò Stephen in un club per parlare e ricevette immediatamente una strana vibrazione da lui. Parlarono ma Stephen sembrava
distante e freddo. Passò la notte a casa di amici & incontrò Warren il giorno dopo a pranzo…ricevette la stessa vibrazione da Warren. Frustrato, alla fine ha chiesto “Cosa sta succedendo … lo faremo, giusto?” Disse che Warren disse qualcosa tipo “Beh… forse ti faremo suonare qualche canzone sul disco”. Robbin disse ‘Ma che CAZZO?? Mi lascerete suonare in qualche canzone??? Ho appena venduto tutta la mia roba per tornare qui e fare questo! Inutile dire che la reunion non è avvenuta. Ho chiesto a Robbin “Perché? Cos’è successo?” Ha iniziato a piangere e ha detto che pensavano che fosse “troppo grasso e che facesse ancora uso di droghe”. Era devastato e si sentiva tradito MA… nella tipica maniera di Robbin… era realista. Disse: “Beh ero sovrappeso & e mi drogavo ancora…quindi potevo capirlo””
Per quanto riguarda chi venne a trovare Crosby mentre era bloccato in ospedale, Dudley riportò in parte: “… Un’altra cosa che lo colpì molto duramente fu che i ragazzi del RATT raramente venivano a trovarlo… nonostante il fatto che vivessero tutti entro un’ora e mezza di macchina. Parlava con loro al telefono, a volte Warren, a volte Bobby, a volte Juan, e accennava al fatto che “forse se siete in zona potreste fare un salto”. Non l’hanno fatto…
Non sto giudicando nessuno di loro. Sono sicuro che tutti hanno le loro ragioni. Un giorno mi ha detto: “DOVE SONO tutti i miei amici? Senza offesa, ma non è triste che TU sia il mio migliore amico? Ti conosco solo da un anno”. Aveva un modo di andare dritto al punto…. L’unico dei suoi vecchi amici che si fermava spesso era il suo vecchio amico “Zloz” …Neil Zlozower.”
Dudley descrive anche di aver visto Crosby nel mese precedente la sua morte il 6 giugno 2002:
“All’inizio di maggio ho scoperto che il suo vecchio amico Patrick si era trasferito da lui…sembra fantastico, vero? SBAGLIATO! Patrick era il suo vecchio coinquilino & compagno di eroina. Ho cercato di convincerlo che Patrick non era buono per lui & lo avrebbe solo tentato di nuovo. Non mi ascoltava…mi disse ‘Gli voglio bene come un fratello e ne abbiamo passate tante insieme…. inoltre, non ha nessun altro posto dove andare’.
Sapevo subito che questo era l’inizio della fine…. Chiamava ogni tanto solo per salutare ma non era più come prima. Faceva di tutto per dissuadermi dall’andarlo a trovare… “Oh non oggi, non mi sento bene” o “Il posto è un casino”. Potevo dire che si stava drogando di nuovo…il suo discorso era biascicato & semplicemente non suonava bene.
Fine maggio, ha iniziato a chiamarmi chiedendomi se poteva prendere in prestito del denaro…Ora, sapevo che aveva circa $9k in contanti quando si era trasferito nell’appartamento solo un mese prima. ‘Robbin…. dove sono finiti tutti i tuoi soldi? Ha fatto qualche vago riferimento alle sue ‘medicine’ e alla ‘spesa’. Gli mentivo & dicendo “Sono al verde….ora è un brutto momento, mi dispiace”. Mi ha quasi ucciso rimandarlo… ma non volevo aiutarlo a distruggersi.
La notte di domenica 2 giugno, ha chiamato & finalmente mi ha messo alle strette. “Ehi, ho bisogno che tu mi faccia un favore… ho bisogno di soldi per le mie medicine….quello che voglio che tu faccia è prendere la mia Breedlove (chitarra acustica) e impegnarla….portandomi le altre qui. Ho bisogno di almeno 300 dollari e ne ho bisogno domani mattina”. Ho cercato di dissuaderlo, ma ha insistito. Così ho fatto come ha chiesto….
Mi sono presentato all’appartamento alle 11:00 con i $$$ e le sue chitarre….
Oh mio Dio, per favore NO! Ti prego, fa che non sia così brutto come immaginavo.
Era….anche peggio di come immaginavo. Robbin ‘King’ Crosby era seduto al centro della stanza, nudo dalla vita in giù in una maglietta sporca, non rasato, non lavato e a malapena in grado di stare seduto in piedi. Era ingrassato ancora di più e gli era cresciuta una barba folta. C’erano diverse GRANDI piaghe aperte anche sulle sue gambe. Era bianco come un lenzuolo &umido di sudore.
Dice ‘Awwww, vieni qui & abbracciami …. mi sei mancato’. La stanza era un casino, tutto quello che ci si aspetterebbe da una tipica scena di un brutto film R Rated sulla droga. Bottiglie di piscio, mozziconi di sigarette, posacenere sporchi & vestiti, lattine di birra …. proprio ogni centimetro del pavimento era coperto di spazzatura. Il calore &fetore nella stanza era opprimente. Il suo bellissimo appartamento era un disastro…”
Puoi leggere il resto del diario di Dudley su All That Shreds.