Nata Fullersburg (Hinsdale), Illinois, 22 gennaio 1862. Morta a Parigi, Francia, 1 gennaio 1928.
Loïe Fuller iniziò la sua carriera teatrale come attrice bambina professionista e successivamente coreografando ed eseguendo danze in spettacoli di burlesque, vaudeville e circo. Anche se la Fuller divenne famosa in America, sentiva di non essere presa sul serio dal pubblico. Dopo una calda accoglienza a Parigi durante una tournée, Fuller rimase in Francia e divenne un’interprete regolare alle Folies Bergère con opere come Fire Dance; divenne l’incarnazione del movimento Art Nouveau. Il lavoro pionieristico della Fuller attirò l’attenzione, il rispetto e l’amicizia di molti artisti e scienziati francesi, tra cui Jules Chéret, Henri de Toulouse-Lautrec, François-Raoul Larche, Henri-Pierre Roché, Auguste Rodin, Stéphane Mallarmé e Marie Curie. Più un teatrante che un ballerino, Fuller inventò molti effetti che usiamo ancora oggi: il palco circondato da tende nere per focalizzare l’attenzione sul performer; la ruota colorata; la proiezione scenica; e gli “speciali” che sono luci individuali usate per enfatizzare un effetto. Ha tolto dei pezzi dal pavimento del palco, sostituendoli con pannelli di vetro e luci dirette verso l’alto. Fuller ha tenuto molti brevetti relativi all’illuminazione del palcoscenico, compresi i composti chimici per creare gel di colore e l’uso di sali chimici per l’illuminazione luminescente e gli indumenti. Era anche membro della Società Astronomica Francese. Fuller è responsabile delle tournée europee dei primi ballerini moderni, introducendo Isadora Duncan al pubblico parigino e sviluppando l’accettazione della danza moderna come una forma d’arte seria.