Grant Wood

Il pittore americano Grant Wood (1891-1942) fu uno dei principali regionalisti degli anni trenta. Ritrasse i suoi soggetti dell’Iowa in uno stile deliberatamente primitivo, a volte satireggiandoli.

Grant Wood nacque il 13 febbraio 1891 ad Anamosa, Iowa. Suo padre, un agricoltore, morì nel 1901 e la famiglia si trasferì a Cedar Rapids. Lì Grant prese lezioni di disegno da artisti locali e frequentò la scuola superiore. Studiò brevemente design a Minneapolis presso l’Handicraft Guild, insegnò a scuola vicino a Cedar Rapids, e poi prese un lavoro nel 1913 in un negozio di argenteria a Chicago e frequentò i corsi serali all’Art Institute. Nel 1916 si iscrisse all’Art Institute per studiare a tempo pieno come “pittore di affreschi”.

Durante la prima guerra mondiale Wood prestò servizio a Washington, D.C., dove realizzò modelli in argilla delle posizioni dei cannoni da campo e aiutò a camuffare i pezzi di artiglieria. Dopo aver insegnato arte in una scuola superiore di Cedar Rapids, partì per l’Europa nel 1923. Trascorse la maggior parte dei successivi 14 mesi a Parigi, dove studiò all’Académie Julian. I dipinti che fece a Parigi erano in stile impressionista. Al suo ritorno in America passò l’estate del 1925 a dipingere quadri di operai in una fabbrica di attrezzature e produzione di latte a Cedar Rapids. I suoi quadri cominciarono a vendere, e fu in grado di rinunciare all’insegnamento. Per integrare il suo reddito decorò gli interni delle case.

Nel 1927 Wood ricevette una commissione per una vetrata in memoria dei veterani della prima guerra mondiale da installare nella Cedar Rapids City Hall. Per imparare la tecnica del vetro colorato andò a Monaco di Baviera. Lì ammirò il lavoro dei pittori primitivi francesi e tedeschi del XV secolo e iniziò a lavorare in uno stile lineare e primitivo. Alla fine degli anni venti dipinse ritratti di sua madre e di abitanti dell’Iowa.

Il lavoro di Wood è solitamente visto come un’esaltazione delle virtù casalinghe della gente dell’Iowa. Le sfumature acide in opere come il suo ben noto American Gothic (1930) sono generalmente mancate. La sorella nubile di Wood e il dentista locale hanno posato per la foto. Dietro la coppia primitiva e beneducata, che sta coscientemente eretta e rigida, c’è una struttura inconsistente simile al gotico. Wood aveva una particolare avversione per l’organizzazione conservatrice e patriottica, Daughters of the American Revolution, che satireggiò nel suo Daughters of Revolution (1932). Qui mise in posa un gruppo di signore anziane, orgogliose e presuntuose, ovviamente insulari nelle loro esperienze e filosofie, che tengono con cautela le loro tazze da tè, davanti al familiare dipinto di Emanuel Leutze, Washington Crossing the Delaware. In Victorian Survival (1931) Wood mostra un’anziana donna dell’Iowa rigidamente cupa. Qui l’insularità è combinata con una certa qualità diabolica.

Dopo l’istituzione della Works Progress Administration, Wood diresse i 34 artisti che lavoravano all’Università dello Iowa e progettò ed eseguì una serie di affreschi alla Iowa State University di Ames e altrove. Morì a Iowa City il 12 febbraio 1942. Fu uno dei maggiori Regionalisti, un gruppo di pittori che negli anni ’30 impiegò una varietà di stili naturalistici (in netto contrasto con gli idiomi modernisti dei due decenni precedenti) per un soggetto che era ovviamente americano nel contenuto.

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