Harry S. Truman Presidential Library & Museum
**A partire dal 23 luglio 2019, il museo della Harry S. Truman Presidential Library and Museum è chiuso al pubblico. La struttura è in fase di grande ristrutturazione e si prevede di riaprire entro 12-14 mesi. La biblioteca di ricerca rimarrà aperta durante la costruzione.
Informazioni sul progetto di ristrutturazione trasformativa qui, e tieni d’occhio il nostro Calendario degli eventi per gli eventi legati a Truman in programma durante la chiusura della Biblioteca.**
La Biblioteca e Museo Presidenziale Harry S. Truman è la biblioteca presidenziale e luogo di riposo di Harry S. Truman, il 33° Presidente degli Stati Uniti (1945-1953). È una delle sole 14 biblioteche presidenziali del paese e la prima biblioteca presidenziale ad essere creata secondo le disposizioni del Presidential Libraries Act del 1955.
Le mostre nel museo della biblioteca sottolineano la carriera di Harry S. Truman e la storia dell’amministrazione Truman. Tra le mostre permanenti ci sono un dipinto murale nell’atrio d’ingresso, “L’indipendenza e l’apertura del West”, dell’artista del Missouri Thomas Hart Benton, una riproduzione dello Studio Ovale come era durante l’amministrazione Truman, e l’ufficio che Truman ha usato negli anni del suo pensionamento.
A partire da luglio 2019, il museo ha chiuso al pubblico per sottoporsi a una grande ristrutturazione di 25 milioni di dollari. Il progetto vedrà l’installazione di una nuova mostra permanente e aggiornamenti all’esperienza dei visitatori, tra cui una migliore narrazione, esperienze interattive e tecnologiche potenziate e una strategia educativa completa.
Costruita su una collina che domina lo skyline di Kansas City, su un terreno donato dalla città di Independence, la Biblioteca Truman fu dedicata il 6 luglio 1957. Truman partecipò attivamente al funzionamento quotidiano della Biblioteca, addestrando personalmente i docenti del museo e conducendo “conferenze stampa” improvvisate per gli studenti delle scuole in visita. Spesso arrivava prima del personale e spesso rispondeva al telefono per dare indicazioni e rispondere alle domande, dicendo a chi chiamava sorpreso che era “l’uomo in persona”.