I 10 animali più strani del mondo

La Terra pullula di vita. Gli esseri viventi popolano ogni angolo del nostro pianeta, dalle zone più popolate delle grandi città agli angoli più remoti e sconosciuti. Quantificare il numero di specie che popolano la Terra è un compito impossibile, quindi ci sono solo approssimazioni. Gli esperti dicono che dalla comparsa del pianeta, circa 500 milioni di specie diverse lo hanno popolato, e che da allora tutte, tranne l’1%, si sono estinte.

Così, attualmente si stima che ci siano 5 milioni di specie. La stragrande maggioranza, tuttavia, rimane sconosciuta all’uomo. Infatti, finora abbiamo catalogato solo poco meno di 1,5 milioni di specie, principalmente insetti, microrganismi e animali marini. Gli scienziati credono che anche se ora conosciamo circa due terzi di tutte le creature terrestri, il 99% degli animali che vivono sul fondo del mare rimangono un mistero da scoprire.

Questa enorme diversità spiega perché possiamo trovare animali di tutti i tipi sulla Terra. Solo alcuni sono conosciuti dai comuni mortali, mentre la stragrande maggioranza ci è completamente sconosciuta nonostante sia stata catalogata. Anche se sono tutti unici e fanno parte di una ricchezza naturale degna di essere conservata, alcuni di questi animali ci sono più strani di altri. In queste righe abbiamo messo insieme quelli che sono forse i 10 animali più rari del mondo:

PEZ PACU

Originario dell’Amazzonia, gli esemplari adulti possono raggiungere i 90 cm e pesare circa 25 chili. È un pesce molto apprezzato per il suo sapore, motivo per cui è stato introdotto in altre parti del mondo. Oltre alle sue qualità gastronomiche, però, questa specie è diventata famosa per l’incredibile somiglianza frontale dei suoi denti con quelli umani. Ancora più sorprendente, tuttavia, è la sua passione per mordere i testicoli dei bagnanti, e in Papua Nuova Guinea è anche conosciuto come il “tagliapalle” per la sua capacità di castrare gli incauti che attraversano il suo percorso.

YODA BITTERBIRD

Questa è una specie endemica della Papua Nuova Guinea e misura circa 40 cm, anche se può raggiungere un’apertura alare di 1,5 metri quando apre le ali. Anche se il suo nome scientifico è Nyctimene papuanus, è conosciuto come il pipistrello Yoda a causa della sua somiglianza con il personaggio di Star Wars Yoda. È stato scoperto solo nel 2009 da una spedizione di scienziati americani.

BAT NOSO STELLARE

Scientificamente conosciuto come Condylura cristata, è una specie di mammifero soricomorfo presente nel continente nordamericano, soprattutto sulla costa nordorientale degli Stati Uniti. Gli adulti sono lunghi 15-20 cm, pesano 56 g e hanno 44 denti. La caratteristica distintiva di questa specie è la presenza di 22 tentacoli rosa, mobili e flessibili all’estremità del muso. Queste estensioni hanno una grande sensibilità tattile; sia al buio che fuori dal buio sono essenziali per catturare vermi, insetti e crostacei.

DEVILFISH

Il suo nome scientifico è Hydrolycus scomberoides, anche se è meglio conosciuto come pesce diavolo. Ha tutte le ragioni per portare questo nome, come si può vedere dalla sua potente dentizione e dai suoi enormi denti affilati. È un pesce d’acqua dolce che vive nei climi tropicali. Si trova nel bacino amazzonico e può crescere fino a 117 cm di lunghezza, pesando poco meno di 20 chili.

GATTO SPHYNX

Conosciuto anche come Sphynx, è una razza di gatto la cui caratteristica più sorprendente è la sua apparente mancanza di pelo. Questo però non è vero, perché la loro pelle è in realtà coperta da uno strato di peli molto fini e corti, quasi impercettibili all’occhio e al tatto. I gatti di questa razza, che non sono molto comuni, sono di carattere dolce, pacifici, amichevoli, curiosi e intelligenti, di solito preferiscono la calma e la tranquillità. Sono socievoli e affettuosi e sono caratteristicamente molto dipendenti dai loro proprietari.

PEZ MANCHA

Con il nome scientifico Psychrolutes microporos questa è una delle specie più rare e sconosciute scoperte. Vive in acque molto profonde, il che lo rende estremamente difficile da localizzare. Il suo habitat sono le acque al largo della Nuova Zelanda e dell’Australia orientale. La loro carne è essenzialmente una massa gelatinosa con una densità leggermente inferiore a quella dell’acqua, il che permette loro di galleggiare sopra il fondale marino con un dispendio energetico praticamente nullo.

AJOLOTE

Si tratta di un anfibio originario del Messico e il cui habitat naturale è limitato esclusivamente ai laghi vicino a Città del Messico. L’introduzione di specie non autoctone e soprattutto il suo eccessivo sfruttamento hanno portato al suo stato di pericolo. La sua cattura intensiva è stata provocata dalla credenza che abbia proprietà per trattare le malattie respiratorie, il che ha portato all’elaborazione di sciroppi dall’ajolote nella medicina tradizionale messicana.

Birgus latro

Nonostante il suo aspetto, il cosiddetto Birgus latro è una specie animale assolutamente innocua. È una specie di paguro la cui abilità principale è quella di aprire le noci di cocco, grazie alle sue potenti chele, per nutrirsi del loro contenuto. Un altro dei suoi curiosi passatempi è quello di rubare oggetti luccicanti, cosa che gli abitanti delle zone in cui vive, nell’Oceano Indiano e nel Pacifico occidentale, conoscono bene. Può raggiungere una lunghezza di circa mezzo metro e pesare più di 4 kg.

Squalo anguillide

Conosciuto anche come squalo con le pinne, il Chlamydoselachus anguineus abita gli oceani Atlantico e Pacifico, solitamente in zone di mare profondo. In pericolo a causa del suo basso tasso di riproduzione, ha caratteristiche preistoriche che hanno portato alcuni a considerarlo un “fossile vivente”. Può raggiungere fino a 4 metri di lunghezza e si caratterizza per catturare la preda piegando il corpo e affondando in avanti come un serpente.

AYE-AYE

Anche se il suo aspetto potrebbe essere scambiato per una specie di gremlin, la verità è che questa specie, scientificamente conosciuta come Daubentonia madagascarensis, non ha nulla della natura malvagia dei personaggi mitologici. Tuttavia, nella cultura popolare del Madagascar, dove vive, si dice che se l’aye-aye punta il suo dito medio, che è più lungo e sottile del resto, verso una persona, questa morirà improvvisamente. Questo primate strepsirrino, imparentato con i lemuri, è una specie in pericolo di cui rimangono solo circa 2.500 esemplari.

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