I vulcani Pacaya, Fuego e Santiaguito, i tre dei 32 vulcani del Guatemala in costante attività, hanno mantenuto giovedì emissioni ed esplosioni da deboli a moderate.
Vulcani attivi
L’Istituto nazionale di sismologia, vulcanologia, meteorologia e idrologia (Insivumeh) ha spiegato che il colosso di Fuego, situato tra i dipartimenti di Sacatepéquez, Chimaltenango ed Escuintla, con un’altezza di 3.763 metri, registra tra 10 e 17 esplosioni deboli e moderate all’ora.
Il vulcano, che il 3 giugno 2018 ha causato la morte di 201 persone con una violenta eruzione, ha un degassamento di colore bianco a un’altitudine di 4.300 metri sul livello del mare.
All’alba, secondo l’organismo scientifico, è stata osservata una sorgente incandescente fino a 300 metri con valanghe moderate e forti intorno al cratere, in direzione dei burroni Seca, Ceniza, Trinidad, Las Lajas e Hondas.
Inoltre, particelle di cenere fine sono cadute nelle comunità di El Rodeo, El Zapote e Ceilán, tra gli altri.
Intanto, il vulcano Santiaguito, situato nel dipartimento occidentale di Quetzaltenango, registra tra 3 e 4 deboli esplosioni all’ora e ha una colonna di cenere che raggiunge i 3.200 metri di altezza.
Presenta anche valanghe costanti e il suo degassamento raggiunge i 3.000 metri.
Da parte sua, anche il vulcano Pacaya, situato nel dipartimento meridionale di Escuintla, mantiene un degassamento ad un’altezza di 3.
Il vulcano sta registrando deboli esplosioni e un tremore interno causato dalla risalita di magma e dalla presenza di colate di lava. EFEverde