Per decenni, è stata conosciuta come la fecha feliz – la data felice – un nome dal suono allegro per la commemorazione annuale del dittatore militare più a lungo al potere in Sud America.
Il generale del Paraguay Alfredo Stroessner ha usato la festa di compleanno nazionale come un elemento del suo culto della personalità accuratamente coltivato. E la celebrazione ha dimostrato un’enorme forza di resistenza, sopravvivendo sia al colpo di stato che ha rovesciato Stroessner nel 1989 che alla sua morte in esilio in Brasile nel 2006.
Ma questo 3 novembre, la polka del Generale Stroessner – la tradizionale colonna sonora adulatoria della celebrazione – non si è quasi sentita nella capitale. Invece, Asunción ha risuonato della musica delle feste anti-Stroessner.
Come ha detto José Caballero, che ha organizzato uno di questi eventi: “
Negli ultimi anni, le celebrazioni pro-Stroessner più conosciute sono praticamente scomparse man mano che una generazione di sostenitori degli anni della dittatura si spegne.
Ma il Paraguay deve ancora affrontare pienamente i crimini e l’eredità del governo militare.
E come i recenti eventi in Sud America hanno dimostrato, il passato autoritario può pesare molto sui paesi decenni dopo la transizione democratica, nonostante i segni esteriori di cambiamento. Il Cile è ora nel suo secondo mese di disordini, alimentati in parte dalla rabbia per le politiche neoliberali introdotte da Augusto Pinochet.
Fernando Robles, un avvocato paraguaiano, sostiene che il suo paese non si è ancora scrollato di dosso la mano morta della dittatura.
Ha passato tre anni in prigione per aver fatto parte di un movimento clandestino anti-Stroessner – “Siamo stati tutti torturati. Torturati in modo orribile, come era abitudine di Stroessner e della sua forza di polizia” – ma Robles si preoccupa che molti nel suo paese non capiscano le lezioni del passato.
“Oggi, un quindicenne o un diciottenne non sa nemmeno che Stroessner è esistito. Il sistema educativo non menziona la dittatura. Non c’è alcuna intenzione di insegnare il passato in modo che non si ripeta”
Il rapporto del Paraguay con il suo passato travagliato è stato spinto sotto i riflettori a settembre, dalla scoperta di resti umani in una casa che un tempo apparteneva a Stroessner.
I resti sono ancora sotto analisi per determinare se sono di vittime della dittatura, ha detto il dottor Rogelio Goiburú, capo del dipartimento di memoria storica e riparazione del ministero della giustizia.
Goiburú ha tutte le ragioni per voler scoprire la verità sui crimini della dittatura: suo padre è stato assassinato dal regime di Stroessner.
“Sotto Stroessner sono stati commessi tutti i crimini immaginabili”, ha detto.
Gli oppositori politici sono stati fatti sparire con la forza, le ragazze sono state schiavizzate sessualmente da alti funzionari, i membri della comunità LGBT sono stati presi di mira e le popolazioni indigene hanno subito violenze che sono state etichettate come genocidio.
Un rapporto del 2008 della Commissione per la verità e la giustizia del Paraguay ha rilevato che almeno 423 persone sono state assassinate, 18.722 torturate e 3.470 costrette all’esilio durante la dittatura.
“In realtà, migliaia di persone sono state probabilmente uccise”, ha detto Goiburú.
Finora, i resti di sole 37 vittime sono stati trovati – e solo quattro sono stati identificati. Anche se i nomi di centinaia di colpevoli sono stati rivelati alla commissione, solo una manciata sono stati perseguiti.
Goiburú dice che il governo non dà al suo dipartimento le risorse, indicando il suo piccolo ufficio, soggetto a inondazioni, come un indicatore di quanto i politici apprezzino il suo lavoro.
La senatrice dell’opposizione Esperanza Martínez, che si è opposta alla dittatura, ha detto che le autorità si rifiutano di affrontare il passato perché il regime è ancora vivo e vegeto.
“La fine della dittatura fu davvero solo un rimpasto dello stesso vecchio sistema da parte dei protagonisti del regime stesso”, ha detto. “
A differenza del Cile, il Paraguay ha riscritto la sua costituzione dopo la caduta della dittatura, ma il partito conservatore Colorado – un pilastro chiave del regime di Stroessner – ha tenuto la presidenza per 25 dei 30 anni dall’inizio delle libere elezioni multipartitiche. L’attuale presidente, Mario Abdo Benítez, è il figlio del segretario personale di Stroessner.
A settembre, i legislatori del Colorado hanno mostrato fedeltà al loro vecchio capo bloccando una legge che identificava l’era Stroessner come una dittatura.
Secondo Luis Rojas, un economista, il Paraguay ha la più alta disuguaglianza al mondo nella proprietà della terra come prodotto dell’eredità di Stroessner. In una nazione agricola, dove la terra è la principale fonte di ricchezza, almeno l’85% dei terreni agricoli è detenuto solo dal 2,5% dei proprietari terrieri.
Rojas ha detto: “Stroessner ha distribuito fraudolentemente quasi 7 milioni di ettari di terra di proprietà dello stato a politici, soldati e uomini d’affari che erano vicini al suo governo.”
Rojas ha detto che i governi post-dittatura non hanno fatto effettivamente nulla per recuperare questa terra mal guadagnata, e invece hanno attuato politiche che favoriscono un’ulteriore concentrazione a spese dei piccoli agricoltori e dei settori indigeni.
Nel contesto dei recenti sconvolgimenti politici in tutto il Sud America, Robles ha detto che gli immensi squilibri economici, politici e sociali del Paraguay sono semplicemente insostenibili.
“È vero che il Paraguay è molto indietro rispetto a Cile, Ecuador e Bolivia, dove la gente protesta apertamente. Ma ad un certo punto, la nostra realtà economica e sociale dovrà esplodere. Non ancora, ma esploderà.”
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