K’iche’

K’ulaj – Benvenuto

K’iche’, scritto anche Quiché, è un membro del ramo Quichean della famiglia delle lingue Maya. Si parla negli altipiani centrali del Guatemala (Ethnologue).

Si ritiene che K’iche’ abbia avuto origine più di 4.000 anni fa da una lingua ancestrale proto-mayana che era parlata dai popoli che abitavano quelle che oggi sono il Guatemala, l’Honduras e la penisola dello Yucatán. La lingua ha subito un cambiamento ortografico come risultato del decreto del governo guatemalteco del 1987 che ha regolarizzato le ortografie maya che erano precedentemente basate sulle tradizioni spagnole. Il K’iche’ ha una lunga tradizione letteraria, ad esempio il Popol Vuh, il libro sacro dei Maya, che rappresenta un resoconto della storia e della mitologia maya, a partire dalla creazione del mondo e scritto in K’iche’ classico. La cultura K’iche’ raggiunse il suo apice al tempo della conquista spagnola.

Stato

Il K’iche’ centrale è parlato da 2,3 milioni di persone, come prima o seconda lingua. 300.000 di loro sono parlanti monolingui della lingua (Ethnologue). È la seconda lingua più parlata in Guatemala dopo lo spagnolo. Ha giocato un ruolo importante nel movimento di rivitalizzazione culturale maya. Sebbene non abbia uno status ufficiale in Guatemala, e sebbene il tasso di alfabetizzazione in prima lingua sia solo dell’1% circa, il k’iche’ viene sempre più insegnato nelle scuole e usato alla radio.

Dialetti

Il k’iche’ ha una sostanziale variazione dialettale. Tuttavia la maggior parte dei parlanti usa il K’iche’ centrale, la varietà più comunemente usata nei media e nell’educazione.

Struttura

Sistema sonoro

Il sistema sonoro del K’iche’ è tipico di tutte le lingue maya. Vocali Il K’iche’ ha cinque vocali che possono essere lunghe o corte. La lunghezza delle vocali distingue il significato delle parole.

Front Centrale Back
Chiude i u
Medio e o
Open a

Consonanti

K’iche’ ha un inventario relativamente ampio di consonanti sebbene manchi di stop vocali, fricative e affricate. La tabella seguente elenca i fonemi consonantici di K’iche’.

Bilabiale Alveolare Postalveolare Palatale Velare Uvale Glottale
Stop p p t k q ʔ
ejective p’ t’ k’ q’
implosivo ɓ
Fricative s ʃ χ h
Affricate plain ts
Affricati ejective ts’ tʃ’
Nasale m n
Rotico r
Laterali l
Approssimanti w j
  • /p’, t’, k’, q’, ts’, tʃ’/ sono arresti eiettivi che sono prodotti con la glottide sollevata che aumenta la pressione nella bocca, in modo che ci sia una notevole esplosione di aria quando il suono viene rilasciato.
  • /q, q’/ non hanno equivalenti in inglese
  • /ɓ/ è uno stop implosivo prodotto inspirando l’aria, piuttosto che espellerla dai polmoni
  • /X/ non ha equivalenti in inglese
  • /ʃ/ = sh in shop
  • /tʃ/ = ch in chop
  • /j/ = y in yet
  • /ʔ/ = suono tra le sillabe in uh-oh

Stress

Lo stress in K’iche’ cade sempre sull’ultima sillaba se la vocale è lunga o è seguita da una consonante. Altrimenti, cade sulla penultima (prossima all’ultima) sillaba.

Grammatica

Come altre lingue maya, il K’iche’ è una lingua ergativa. I nomi, gli aggettivi, i verbi transitivi e intransitivi e i posizionali sono flessi.

I nomi e gli aggettivi

  • Per indicare il possesso, i nomi k’iche’ sono marcati con un prefisso che concorda in numero e persona con il possessore. Il possessore non è marcato se è un pronome. I sostantivi sono divisi in due classi a seconda che richiedano o meno un prefisso assoluto se non sono posseduti.
  • La modifica è espressa da aggettivi, ad esempio, utz ‘buono’, o verbi intransitivi come kos ‘stanco’.
  • I posizionali sono stativi che si riferiscono a varie proprietà fisiche di oggetti o persone, ad esempio, forma (ad esempio, rotondo), posizione (ad esempio, in piedi), o stato (ad esempio, stretto). Funzionano come gli aggettivi.

Verbi

Il sistema verbale di K’iche’ è abbastanza complesso. L’aspetto gioca un ruolo più importante del tempo.

  • K’iche’ ha cinque categorie di aspetto: incompleto indica che l’azione non è completata indipendentemente dal tempo; completo indica che l’azione è completa; potenziale segna la possibilità o la probabilità di un’azione nel futuro; volitivo rappresenta gli stati d’animo imperativo, ottativo e orativo; perfettivo si riferisce a uno stato risultante da un’azione precedente.
  • Ci sono due serie di marcatori di persona: l’ergativo è usato per l’accordo del soggetto con i verbi transitivi; l’assolutivo è usato per l’accordo dell’oggetto con i verbi transitivi e l’accordo del soggetto con i verbi intransitivi.
  • K’iche’ ha una voce attiva, e due forme di voci passive e antipassive. Le voci passive spostano l’oggetto nella posizione del soggetto, il che è simile all’inglese. Le voci antipassive sono usate per concentrarsi sul soggetto o sull’azione. Come i passivi, gli antipassivi cambiano i verbi transitivi in verbi intransitivi.

Particelle

Come tutte le lingue maya, il K’iche’ fa ampio uso di particelle che hanno molte funzioni, incluse quelle negative, interrogative e dimostrative.

Ordine delle parole

L’ordine di base delle parole in K’iche’ è Verbo-Oggetto-Soggetto, ma altri ordini di parole sono possibili, a seconda del centro della frase.

Vocabolario

Il grosso del vocabolario K’iche’ è di origine maya con alcuni prestiti dallo spagnolo. La lingua ha anche preso in prestito parole da altre lingue aborigene vicine. Di seguito ci sono diverse parole e frasi di base in K’iche’.

Buongiorno Saqarik
Addio Ch’abej chik
Grazie Maltiox
Prego Malaq’ij
OK Ja’e
No Ja’i’
Uomo Achi
Donna Nan, ixöq, chichu’
Acqua Ja’aj, ja’nik
Casa Ja

Di seguito i numeri K’iche’ 1-10.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
hun cab ox cah oo vacac vucub vahxac beleh lahuh

Scrittura

Diverse ortografie sono state usate per scrivere K’iche’. L’ortografia classica basata sull’ortografia spagnola è stata sostituita da una nuova ortografia standardizzata definita dall’ALMG (Academia de Lenguas Mayas de Guatemala). Guarda l’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo in K’iche’.

Nab’e taqanik (1) Konojel ri winaq are taq ke’alaxik pa junaman ya’tal chkech kakechab’ej ronojel ri utzil; utz kakib’ano, kakichomaj, kakib’ij jasa je’ ri k’o pa kanima, rumal che ri junam kib’antajik. Rajawaxik xuqe’ kakimulij kib’ che utzukuxuk ri loq’ob’al pa we uwachulew.

Articolo 1 Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in uno spirito di fratellanza.

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