Laurie Simmons è una fotografa e regista americana contemporanea. Conosciuta per il suo stile visivo distinto e le scene domestiche inscenate utilizzando bambole e oggetti in miniatura, Simmons mette in discussione la veridicità del realismo fotografico e gli stereotipi della cultura americana. Molte delle sue opere più iconiche provengono dalla sua serie Walking Objects: in Walking Camera I (Jimmy the Camera) (1987), una vecchia macchina fotografica a soffietto sta in piedi su gambe umane, offrendo un commento su come le donne sono rappresentate nei media popolari attraverso un’immagine memorabilmente surreale. “Non sono interessato a un realismo magico visivo”, ha detto Simmons. “Data una possibilità, andrò sempre per la prospettiva accurata e la scala nella speranza che qualcuno possa credere alla scena”. Nata il 3 ottobre 1949 a Long Island, NY, Simmons ha ricevuto il suo BFA dalla Tyler School of Art, PA nel 1971. È emersa negli anni ’80 come membro di spicco della Pictures Generation, insieme a Cindy Sherman e Louise Lawler. Oggi il suo lavoro si trova nelle collezioni dell’Art Institute di Chicago, del Museum of Modern Art di New York, della National Gallery of Art di Washington D.C. e del Los Angeles County Museum of Art, tra gli altri. Simmons vive e lavora tra New York, NY e Cornwall, CT.