Libro di Sofonia, chiamato anche Sofonia, il nono dei 12 libri dell’Antico Testamento che portano i nomi dei Profeti minori, raccolti in un unico libro, I Dodici, nel canone ebraico. Il libro consiste in una serie di detti indipendenti, molti dei quali sono giustamente attribuiti a Sofonia, scritti probabilmente intorno al 640-630 a.C. L’effettiva compilazione e l’espansione dei detti è opera di un editore successivo.
Il tema dominante del libro è il “giorno del Signore”, che il profeta vede avvicinarsi come conseguenza dei peccati di Giuda. Un residuo sarà salvato (gli “umili e i modesti”) attraverso la purificazione attraverso il giudizio. Non è chiaro se il giorno del giudizio sia concepito come storico o escatologico. In ogni caso, la concezione fu originariamente sviluppata da Amos e Isaia, e la ripresa del tema da parte di Sofonia può aver influenzato il suo contemporaneo più giovane Geremia. La sua descrizione del “giorno del Signore”, tuttavia, è entrata profondamente nella concezione popolare del giorno del giudizio attraverso il grande inno medievale Dies irae (“Giorno dell’ira”), che apparentemente fu ispirato dalle selezioni di Sofonia impiegate nelle risposte dell’Ufficio dei Morti.