Anche se la sensibilità e la specificità dei criteri Duke per la diagnosi di endocardite infettiva (IE) sono stati convalidati da ricercatori provenienti da Europa e Stati Uniti, diversi difetti di questo schema rimangono. Il database Duke IE contiene record raccolti prospetticamente su >800 casi di IE definitiva e possibile dal 1984. Vengono mantenuti anche i database sugli ecocardiogrammi e sui pazienti con batteriemia da Staphylococcus aureus al Duke University Medical Center. Le analisi di questi database, la nostra esperienza con i criteri Duke nella pratica clinica e l’analisi del lavoro di altri ci hanno portato a proporre le seguenti modifiche dello schema Duke. La categoria “possibile IE” dovrebbe essere definita come avente almeno 1 criterio maggiore e 1 criterio minore o 3 criteri minori. Il criterio minore “ecocardiogramma coerente con IE ma che non soddisfa il criterio maggiore” dovrebbe essere eliminato, dato l’uso diffuso dell’ecocardiografia transesofagea (TEE). La batteriemia dovuta a S. aureus dovrebbe essere considerata un criterio principale, indipendentemente dal fatto che l’infezione sia acquisita nosocomialmente o che sia presente una fonte di infezione rimovibile. La sierologia positiva alla febbre Q dovrebbe essere cambiata in un criterio principale.