Tupac Amaru fu uno dei pochi punti alti nel roccioso governo di Velasco. Non solo dovette affrontare l’ira dei potenti peruviani e la consistente (ma alla fine contenuta, almeno rispetto a quanto accaduto al vicino Cile del Perù) opposizione degli Stati Uniti, ma non riuscì nemmeno a guadagnare un più ampio sostegno tra la classe media o la sinistra. L’economia ristagnò all’inizio degli anni ’70, e colpito da un’embolia nel 1974 che costrinse all’amputazione di una gamba, Velasco fu rovesciato da ufficiali militari più conservatori nell’agosto 1975.
Negli anni ’60 e ’70, e soprattutto durante il periodo Velasco, Tupac Amaru divenne una figura di primo piano nella storia peruviana. La questione del suo ruolo nella guerra d’indipendenza continua ad animare gli storici e non solo. Alcuni seguono l’interpretazione di Velasco, ponendo Tupac Amaru come il precursore, la sua rivolta il primo passo sanguinoso e frustrato dell’emancipazione dalla Spagna. I critici di questa posizione da sinistra fanno notare che Tupac Amaru cercava un’impresa molto diversa da quella dei liberatori degli anni 1810 e 1820 e non può essere semplicemente collocato all’inizio della lista. I critici conservatori, a disagio con i rivoluzionari indigeni, preferiscono evidenziare le rivolte costiere a partire dal 1815.
Anche se questi dibattiti continuano, soprattutto ora che il Perù si avvia verso il suo bicentenario nel 2021, ciò che è chiaro è che Tupac Amaru è diventato un’icona nazionale e internazionale. Per certi versi, l’ambiguità su ciò che la ribellione voleva e sul ruolo di Tupac Amaru nella storia peruviana ha aggiunto la sua mistica e ha permesso a diversi gruppi di sostenerlo. Dagli anni ’70, Tupac Amaru è diventato un eroe, pur significando cose molto diverse per gruppi diversi.
Charles Walker è professore di Storia e direttore dell’Istituto Emisferico sulle Americhe alla UC Davis. Il suo libro più recente è The Tupac Amaru Rebellion (Harvard University Press, 2014). Ha parlato per la CLAS il 2 ottobre 2014.
Un’immagine di Tupac Amaru sulla moneta peruviana. (Foto di Abner Ballardo.)