La candeggina o l’ipoclorito di sodio possono inattivare i comuni allergeni interni. In questo studio trasversale abbiamo valutato in che misura la pulizia regolare della casa con candeggina può influenzare i rischi di malattie respiratorie e allergiche nei bambini. Abbiamo studiato un gruppo di 234 scolari di età compresa tra 10 e 13 anni, tra i quali 78 bambini vivevano in una casa pulita con candeggina almeno una volta alla settimana. L’esame dei bambini comprendeva un questionario, un test di broncocostrizione indotta dall’esercizio fisico e la misurazione dell’ossido nitrico espirato (NO) e delle immunoglobuline (Ig)E totali e specifiche per gli aeroallergeni, della proteina cellulare Clara (CC16) e della proteina D associata al surfattante (SP-D). I bambini che vivevano in una casa regolarmente pulita con candeggina avevano meno probabilità di avere asma (OR, 0.10; CI, 0.02-0.51), eczema (OR, 0.22; CI, 0.06-0.79) e di essere sensibilizzati agli aeroallergeni interni (OR, 0.53; CI, 0.27-1.02), specialmente l’acaro della polvere di casa (OR, 0.43; CI, 0.19-0.99). Questi effetti protettivi erano indipendenti da sesso, etnia, precedenti infezioni respiratorie, livello totale di IgE nel siero e dalla storia familiare di malattie allergiche. Sono stati tuttavia aboliti dal fumo dei genitori, che ha anche interagito con l’uso della candeggina per aumentare il rischio di bronchite ricorrente (OR, 2.03; CI, 1.12-3.66). La pulizia della casa con candeggina non ha avuto effetto né sulla sensibilizzazione agli allergeni del polline, né sui livelli di NO espirato e di CC16 e SP-D del siero. La pulizia della casa con candeggina sembra proteggere i bambini dai rischi di asma e di sensibilizzazione agli allergeni interni, mentre aumenta il rischio di bronchite ricorrente attraverso un’interazione apparente con il fumo dei genitori. Poiché la candeggina al cloro è uno degli agenti di pulizia più efficaci che si possano trovare, queste osservazioni argomentano contro l’idea trasmessa dall’ipotesi dell’igiene che la pulizia di per sé aumenta il rischio di asma e allergia.