I presoraleni sono materiali che rendono la pelle più sensibile ai raggi UV. Sono agenti fotosensibilizzanti che si trovano nelle piante naturalmente e prodotti sinteticamente. Gli psoraleni sono presi come pillole (sistemicamente) o possono essere applicati direttamente sulla pelle, immergendo la pelle in una soluzione che contiene gli psoraleni. Permettono all’energia UVA di essere efficace a dosi più basse. Quando sono combinati con l’esposizione agli UVA in PUVA, gli psoraleni sono altamente efficaci nel cancellare la psoriasi e la vitiligine. Nel caso della vitiligine, funzionano aumentando la sensibilità dei melanociti, le cellule che producono il colore della pelle, alla luce UV. I melanociti hanno dei sensori che rilevano la luce UV e innescano la produzione del colore marrone della pelle. Questo colore protegge il corpo dagli effetti nocivi della luce UV. Può anche essere collegato alla risposta immunitaria della pelle.
Il medico e i fisioterapisti possono scegliere una dose iniziale di UV basata sul tipo di pelle del paziente. La dose di UV sarà aumentata in ogni trattamento fino a quando la pelle comincia a rispondere, normalmente quando diventa un po’ rosa.
Alcune cliniche testano la pelle prima dei trattamenti, esponendo una piccola area della pelle del paziente agli UVA, dopo l’ingestione di psoralene. La dose di UVA che produce un arrossamento uniforme 12 ore dopo, chiamata dose minima fototossica (MPD), o dose minima di eritema (MED) diventa la dose iniziale per il trattamento.
Vs. terapia UVB a banda strettaModifica
Almeno per la vitiligine, la fototerapia nanometrica ultravioletta B (UVB) a banda stretta è ora usata più comunemente della PUVA poiché non richiede l’uso dello psoralene. Come per la PUVA, il trattamento viene effettuato 2-3 volte alla settimana in una clinica o ogni giorno a casa, e non c’è bisogno di usare lo psoralene.
La terapia UVB a banda stretta è meno efficace per le gambe e le mani, rispetto al viso e al collo. Per le mani e le gambe PUVA può essere più efficace. La ragione può essere perché gli UVA penetrano più in profondità nella pelle, e i melanociti nella pelle delle mani e delle gambe sono posizionati più in profondità nella pelle. Gli UVB a banda stretta da 311 nanometri sono bloccati dallo strato superiore della pelle, mentre gli UVA da 365 nanometri raggiungono i melanociti che si trovano nello strato inferiore della pelle.
La melanina è un pigmento scuro della pelle e i melanociti lo producono. I melanociti producono melanina quando i loro recettori rilevano la luce UV. Lo scopo della melanina è quello di bloccare la luce UV in modo che non causi danni alle cellule del corpo sotto la pelle.