Proprio come la città, il cocktail Brooklyn è stato a lungo messo in ombra dal suo vicino più popolare, il Manhattan, ma ha visto una rinascita di interesse negli ultimi anni. Sebbene sia stato inventato all’inizio del secolo scorso (si dice che la ricetta del Brooklyn sia stata stampata per la prima volta nel 1908, nel Jack’s Manual di J.A. Grohusko) ci sono state innumerevoli iterazioni di questo cocktail, molte specifiche di certi quartieri di New York: Bay Ridge, Red Hook, Greenpoint, Cobble Hill. L’originale, tuttavia, è ancora un cocktail classico che vale la pena conoscere.
Simile al Manhattan per stile ed equilibrio, il Brooklyn sostituisce il vermouth dolce con quello secco, con un tocco di liquore al maraschino per compensare la perdita di zucchero. Inoltre, mentre un paio di spruzzi di Angostura bitters sono spesso usati come elemento di bilanciamento per gli ingredienti più dolci, molti puristi insistono che l’Amer Picon è l’agente amaro essenziale che “fa” la bevanda, e senza di esso, un Brooklyn semplicemente non è un Brooklyn.
(Nota: se una bottiglia corretta di Amer Picon si dimostra difficile da trovare – la disponibilità negli Stati Uniti è gravemente limitata – c’è una versione fai da te ragionevolmente adatta che puoi fare qui. Inoltre, raccomando questa ricetta di Jamie Boudreau, proprietario di Canon a Seattle, come alternativa meno dolce.)
- 2 once di rye whiskey o whisky canadese
- 1 oncia di vermouth secco
- ¼ di oncia di liquore al maraschino (ridurre o aggiungere a piacere)
- ¼ di oncia Amer Picon
- Ciliegia al maraschino, per guarnire
Combina tutti gli ingredienti in un bicchiere da cocktail e riempilo completamente di ghiaccio. Mescolare per 45-60 secondi. Servire, filtrando in un bicchiere da porto, coupe o martini raffreddato. Guarnire con una ciliegia al maraschino.