Top 12 stampanti 3D in ceramica sul mercato

Secondo un rapporto pubblicato dalla società di ricerca SmarTech Publishing, la stampa 3D in ceramica dovrebbe generare 3,6 miliardi di dollari di fatturato entro il 2028 – una forte crescita annuale per questo segmento della produzione additiva! Il numero di stampanti 3D in ceramica disponibili sul mercato è aumentato e un numero crescente di soluzioni industriali è ora disponibile. Infatti, sempre più produttori offrono soluzioni professionali, in grado di progettare parti di alta qualità più rapidamente. Va ricordato che una stampante 3D per ceramica può essere basata su diversi processi, dal Binder Jetting, alla Stereolitografia e all’Estrusione di materiali. Anche i materiali sono diversi: storicamente, l’argilla era più spesso utilizzata in questo settore, ma oggi esistono ceramiche più tecniche. Per questo abbiamo voluto elencare 12 stampanti 3D in ceramica disponibili sul mercato, avendo cura di classificarle per utilizzo.

Stampanti 3D in ceramica: Soluzioni professionali

L’azienda francese 3DCeram è senza dubbio uno degli attori storici del mercato della fabbricazione additiva della ceramica. Ha sviluppato una gamma professionale basata su un processo di stereolitografia dove un laser indurisce la ceramica liquida strato per strato. La sua ultima macchina è stata presentata al Formnext 2019: la C3600 Ultimate è una stampante 3D progettata per la produzione di massa che ha il volume più grande della gamma, 600 x 600 x 300 mm, 4 laser e una risoluzione di 30 micron su tutta la superficie. Potete trovare maggiori informazioni QUI.

Admaflex 130 di Admatec

Anche il produttore olandese si affida alla stereolitografia, più precisamente utilizza il processo DLP. Mescola una polvere di ceramica con una resina liquida per stampare in 3D delle parti resistenti. La sua soluzione Admaflex 130 offre un volume di stampa di 96 x 54 x 110 mm con uno spessore di strato tra 10 e 200 micron. È interessante notare che si tratta di una macchina modulare per la quale si può scegliere il volume di stampa e la risoluzione, quindi può essere adattata a diversi progetti. L’utente può aggiungere un modulo per la stampa con polveri metalliche! Potete trovare maggiori informazioni QUI.

X1 160PRO di ExOne

La macchina industriale X1 160PRO del produttore tedesco ExOne è meglio conosciuta per le sue capacità di stampa 3D in metallo: con un volume di 800 x 500 x 400 mm, può creare parti complesse da un processo Binder Jetting. Il sistema è anche compatibile con la polvere di ceramica. Oltre al suo generoso volume, può stampare uno strato con uno spessore tra 30 e 200 micron, ad una velocità fino a 10.000 cm3 all’ora. Potete trovare maggiori informazioni QUI.

Ceram Two di KWAMBIO

La Ceram Two è stata sviluppata dal produttore di New-York KWAMBIO e utilizza la tecnologia Ceramic Binder Jetting (CBJ) per creare parti in ceramica senza strati visibili. Una delle caratteristiche interessanti di questa stampante 3D è che gli utenti possono scegliere tra oltre 100 smalti diversi, ottenendo diverse finiture, da completamente opaca a lucida. Prodotta in Ucraina, la Ceram Two vanta un volume di costruzione di 350 x 350 x 380 mm. Le applicazioni con questo sistema vanno dalle parti decorative in ceramica stampate in 3D ai gioielli. Il Ceram Two è la versione industriale della versione desktop: Ceram Zero Max. Potete trovare maggiori informazioni QUI.

CeraFab 7500 di Lithoz

La CeraFab 7500 di Lithoz è una stampante 3D in ceramica affidabile e facile da usare, plug&play. Prodotta dall’azienda austriaca Lithoz, questa soluzione mira a facilitare la produzione di prototipi di ceramica ad alte prestazioni e di piccoli lotti. Utilizza la sua tecnologia proprietaria LCM per lavorare con materiali ceramici industriali come il fosfato tricalcico. Questi materiali possono essere utilizzati come sostituto osseo bioresorbibile. Il volume di costruzione del CeraFab 7500 è di 76 x 43 x 170 mm, con una risoluzione di 40 μm. Potete trovare maggiori informazioni QUI.

ProMaker V6000 di Prodways

La ProMaker V6000 è una stampante 3D industriale, prodotta da Prodways, con sede in Francia. Questa soluzione è in grado di elaborare materiali altamente viscosi, il che la rende perfetta per la produzione di parti composite, in particolare la ceramica. Si basa sulla tecnologia MOVINGLight per offrire un’alta precisione, fino a 32 μm di risoluzione nativa e uno spessore dello strato fino a 10 μm. Questo sistema vanta un volume di costruzione di 120 x 500 x 150 mm ed è appropriato per una serie di applicazioni, che vanno dal medico, al lusso all’elettronica. Per esempio, il ProMaker V600 può creare impianti ossei. Potete trovare maggiori informazioni QUI.

VX1000 di Voxeljet

La VX1000 è stata sviluppata dal produttore tedesco Voxeljet, noto per la sua gamma di macchine industriali. Questa macchina usa la tecnologia Binder Jetting per produrre con materiali ceramici, sabbia e alcuni polimeri, come il polimetacrilato. La VX1000 è una stampante industriale specializzata nello sviluppo di stampi e piccole produzioni, può anche essere utilizzata per la ricerca grazie alla gamma di materiali con cui può produrre. Ha un volume di stampa di 1000 × 600 × 500 mm e può raggiungere uno spessore di strato di 80-300 μm. Potete trovare maggiori informazioni QUI.

Carmel 1400C di XJet

La Carmel 1400C è stata lanciata nel 2019 dal produttore israeliano XJet. Questa macchina utilizza la tecnologia brevettata dal produttore, NanoParticle Jetting, sviluppata per la stampa 3D di materiali ceramici e metalli. Nel caso della soluzione Carmel 1400C, la tecnologia viene utilizzata specificamente per la produzione con materiali ceramici. L’unione delle nanoparticelle del materiale con il materiale legante sviluppato da XJet permette lo sviluppo di geometrie complesse, con applicazioni nel settore medico. Questa stampante 3D ha un volume di stampa di 500 × 280 × 200 mm e può produrre più parti contemporaneamente. Potete trovare maggiori informazioni QUI.

Stampanti 3D in ceramica: Desktop Solutions

3D Potter è un produttore americano specializzato nella stampa 3D in ceramica con tecnologia di estrusione. Secondo il produttore, la sua gamma di stampanti 3D è l’unica sul mercato che permette la fabbricazione con argilla vera. Il suo lancio più recente è la 3D PotterBot Micro 9, questa macchina ha un estrusore con una capacità di 1.000 ml ed è la più piccola della famiglia 3D Potter, il che significa che si adatta a classi o studi personali. Ha ugelli intercambiabili di 3, 4, 5 e 6 mm, e ha un volume di stampa di 240 x 260 x 250 mm. Potete trovare maggiori informazioni QUI.

CERAMBOT

L’azienda cinese CERAMBOT ha guadagnato notorietà soprattutto a causa della loro campagna Kickstarter di successo, raccogliendo quasi 300.000 dollari di finanziamenti. CERAMBOT fornisce la propria stampante 3D in ceramica e kit di estrusori individuali (inclusi nella propria stampante) che possono essere attaccati alle note stampanti 3D FDM per lavorare con la ceramica. Gli estrusori sono disponibili in due versioni, CERAMBOT Air e Pro, la versione Air funziona con un compressore d’aria manuale e la versione Pro utilizza un pannello di controllo, che è più facile da usare per i principianti. Potete trovare maggiori informazioni QUI.

Vorm Vrij di LUTUM

Il produttore olandese offre la sua stampante 3D per ceramica fai da te come kit in un totale di 3 versioni diverse. Tra queste la LUTUM mini, la LUTUM dual e la LUTUM MXL. Sono tutte costituite dalla stessa base, ma hanno un diverso volume di costruzione, diverse velocità di stampa e diversi sistemi di estrusori. Grazie a un sistema di pressione dell’aria, l’argilla viene trasportata da una cartuccia con un volume compreso tra 0,65-8L, e poi estrusa. Un unico sistema di controllo manuale e il corrispondente grande schermo LCD 128 × 64 permettono di regolare le impostazioni della pressione. Ci sono diversi altri componenti aggiuntivi disponibili che potete controllare QUI.

Delta WASP 40100 Clay di WASP

Il noto produttore WASP ha rilasciato la Delta WASP 40100 Clay, una stampante 3D in ceramica per un ambiente di ufficio. La stampa avviene direttamente sulla superficie desiderata, quindi non c’è un piatto di costruzione su questa macchina. Il vantaggio di questa caratteristica è che si può fabbricare più velocemente in quanto non c’è bisogno di aspettare l’asciugatura. Il volume di costruzione è di 400 x 1000 mm (x 450 mm di altezza con una piastra intermedia). È disponibile anche un estrusore XL, adatto per stampe più veloci e più grandi. Compatibile con vari materiali come porcellana, pietra, materiali ignifughi e argilla, l’alta velocità di stampa di 150 mm/s e la possibilità di spostare facilmente la stampante in un’altra posizione permette una produzione molto veloce di parti diverse. Potete trovare maggiori informazioni QUI.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.