Dalle interviste con il regista Christopher Nolan, sembrerebbe che l’obiettivo fosse quello di creare un’ambientazione non specifica (il film è stato effettivamente girato a Pittsburgh e Los Angeles oltre che a New York e nel New Jersey), che sembrasse sia “operistica” che reale.
Da un’intervista con James Rocchi a MSN Entertainment:
MSN Movies: Sapevi che avresti fatto un terzo film. La pressione a fare cose più grandi e migliori viene dallo studio? Viene dal pubblico? O viene tutta da te? Sei tu la persona che dice: “Facciamo di più con questo”?
Christopher Nolan: Beh, stavo cercando di spingere il cinema dal punto di vista del pubblico. Sto cercando di fare un film che vorrei andare a vedere il venerdì sera e sborsare dieci dollari o quello che vuoi ed esserne entusiasta e commosso o altro. E questo è stato l’impulso, e quindi quando sai che hai a che fare con personaggi con cui il pubblico ha una relazione, stai chiedendo al pubblico di tornare a Gotham City. Quindi senti un’enorme responsabilità creativa nel dargli una ragione per tornare a Gotham City.
Da un’intervista con Emanuel Levy:
Per la prima volta, tre città diverse hanno fornito le location e gli sfondi per Gotham City, con scene girate a Pittsburgh, Los Angeles e la città talvolta soprannominata Gotham, New York.
Nolan offre: “Quando si guarda indietro ai film, si può vedere riflesso il mondo in cui viviamo, ma non vogliamo essere specifici a riguardo. Arriviamo semplicemente alle storie dal punto di vista di ciò che ci preoccupa. Cosa ci fa paura? Cosa ci dà speranza? Cosa richiederebbe un eroe della statura di Batman per risorgere nel nostro mondo?”
E da un’intervista con Alex Tucker a TV-Film-News:
**’The Dark Knight Rises’ ingrandisce e risolve i temi principali della trilogia, uno dei quali è la creazione del mito, e la discussione sul Batman di cui Gotham ha bisogno.
Christopher Nolan:** Una delle cose che ho apprezzato nel lavorare con questi personaggi è che hanno il potenziale per essere attuali. E il motivo è che non sono reali. Non è la vita reale. Hai a che fare con una realtà accentuata. Non hai a che fare con Chicago o New York; hai a che fare con Gotham City. E questo ti dà un mondo molto interessante con cui poter giocare in un modo molto elevato, in un modo molto operistico.
E qualche ragionamento pratico dal Chicago Tribune:
Gotham senza Chicago
Chicago, non prenderla sul personale, ma: “The Dark Knight Rises”, il primo dei film di Batman di Nolan a non essere girato qui, ha fatto bene a non girare qui questa volta. Per amore della varietà, certo. Ma anche per una ragione migliore: Una rapida inquadratura dello skyline di Chicago urla denaro e prosperità. Una rapida inquadratura di Pittsburgh, dove è stato girato gran parte del film, rivela quartieri popolari a portata di mano di grattacieli scintillanti. Bisognerebbe trovare una lente piuttosto larga per poter tenere i poveri di Chicago e i ricchi di Chicago nella stessa inquadratura. È vero, in “Rises” lo skyline di Manhattan è liberamente mescolato; tutto il meglio per mettere in risalto l’1 per cento. (Eppure, due cenni a Chicago si intrufolano, più o meno: Batman passa da un quartiere storico chiamato “Old Town”, e le targhe di Gotham ricordano in modo esilarante quelle dell’Illinois).