“Mirare” ai quadricipiti interni/esterni? Possibile o MITO?
È possibile mirare al quadricipite interno/esterno? È possibile mirare in modo specifico ai diversi capi del muscolo quadricipite usando variazioni in un esercizio come la larghezza della posizione o l’angolo di puntamento della punta o altro? O è un mito?
È ASSOLUTAMENTE UN MITO COMPLETO!
E chiunque vi dica il contrario semplicemente non ha un’idea dell’anatomia muscolare di base e della kinesiologia!
Ora posso scommettere che questo mito vi è stato venduto da qualcuno là fuori. Che sia qualche fratello nella tua palestra o il tuo bodybuilder preferito o anche il tuo YouTuber preferito, il che è francamente molto sconvolgente perché la gente guarda a queste persone per i consigli e il minimo che potrebbero fare è qualche ricerca di base prima di uscire e spargere spazzatura. Ma ahimè!
Ad ogni modo, con questo articolo, prenderò questa affermazione e la abbatterò e distruggerò sistematicamente usando FATTI ANATOMICI.
Esaminiamo prima le affermazioni. Quando la maggior parte delle persone parla di colpire i quadricipiti interni o esterni, sostengono di ottenerlo usando due varianti:
1) Cambiamento della larghezza della posizione:
Posizione più stretta -> Quadri esterni;
Posizione più larga -> Quadri interni
2) Cambiamento nella direzione di dove puntano le dita dei piedi:
Punte diritte/in -> Quadri esterni;
Punte fuori -> Quadri interni.
Per capire perché entrambe queste affermazioni sono false, devi prima capire l’anatomia del muscolo quadricipite. Ora ho già parlato di questo nella mia Masterclass Muscolare sui Quadricipiti e spero che se hai già guardato quel video, puoi capire questa risposta da solo.
Il muscolo Quadricipite ha 4 capi come suggerisce il nome – Vasto Laterale, Vasto Mediale, Vasto Intermedio e Retto Femorale.
Mettendo da parte le altre teste, quello su cui vogliamo concentrarci qui sono il Vastus Lateralis e il Vastus Medialis che sono rispettivamente la testa esterna e quella interna dei muscoli quadricipiti.
Ora entrambi questi muscoli hanno origine su entrambi i lati della parte superiore dell’osso FEMUR che è l’osso della parte superiore della gamba. Ed entrambi si uniscono e si inseriscono in un punto comune, cioè la rotula, attraverso il tendine del quadricipite insieme agli altri due muscoli.
Ora valutiamo queste due affermazioni e cosa succede realmente…
La prima è cambiare la larghezza dell’appoggio:
Quando rendi l’appoggio stretto o largo, in quale articolazione ti devi spostare per ottenere questo? E’ l’articolazione dell’anca!
Per allargare la mia posizione, faccio quella che si chiama ABduzione dell’anca, che porta le mie gambe lontano dalla linea mediana del corpo.
Inversamente, per restringere la mia posizione, faccio quella che si chiama ADduzione dell’anca, che porta le mie gambe più vicine alla linea mediana del corpo.
Ora pensa a questo…
Dato il fatto che cambiare la tua posizione tra stretta e larga viene dal movimento all’articolazione dell’anca… come diavolo fa la variazione della tua posizione a influenzare le due teste dei quadricipiti – il VL e il VM? Soprattutto quando nessuno di questi muscoli si connette all’articolazione dell’anca!
Nessuno di questi muscoli ha alcun collegamento con l’anca. Hanno origine nell’osso del femore e finiscono al ginocchio. Quindi, come mai l’adduzione o l’abduzione dell’articolazione dell’anca creerà qualche tipo di influenza in queste teste? La risposta è: NON CAMBIA!
Non cambia nulla per questi muscoli quando allargate o accorciate la vostra posizione. Sia che tu tenga le gambe in fuori o in dentro, questi muscoli rimangono come sono in quanto non sono coinvolti in quel movimento in e fuori.
Heck, anche se consideri che un muscolo del quadricipite che si collega all’articolazione dell’anca, cioè il Rectus Femoris, quel muscolo è collegato all’anca dal FRONTE ed è coinvolto nella FLESSIONE dell’anca. L’abduzione/adduzione non influisce neanche su questo!
Non vedi ora quanto sia insensata questa affermazione?
Poi c’è la seconda affermazione di puntare le dita dei piedi dritto, dentro o fuori. Come si ottiene questa posizione di punta dentro e fuori?
Ancora una volta, muovendosi sull’articolazione HIP!
Per far entrare le dita dei piedi, devo eseguire quella che si chiama rotazione interna dell’anca.
E per far uscire le dita dei piedi, devo fare la rotazione esterna dell’anca.
Quindi, ancora una volta, il movimento è all’articolazione HIP. Quindi come mai questo influenzerebbe i muscoli VL e VM?
La risposta è chiara: NON LO farà.
Spero che ora sia diventato ovvio per te come lo è per me o per chiunque capisca l’anatomia muscolare.
Ora potresti dire: “Ma Suneet, quando faccio squat con una posizione larga, lo sento davvero nell’interno coscia e quando restringo la posizione, lo sento solo all’esterno. Non significa che sta succedendo qualcosa?”
Beh, c’è qualcosa che sta succedendo, ma non è quello che pensi.
La ragione per cui lo senti nell’interno cosce in una posizione larga è perché una posizione larga, come detto prima, ti mette in una posizione di abduzione dell’anca. E quando ti accovacci in questa posizione ampia, la tua anca viene abdotta ancora di più mentre ti siedi più in profondità, il che alla fine causa un profondo stiramento dei muscoli ADDUTTORI, cioè i muscoli dell’interno coscia.
E quando un muscolo viene stirato eccessivamente in questo modo, ovviamente sentirai molto dolore. E il fatto è che uno squat in posizione larga fa lavorare di più gli adduttori perché c’è più gamma di movimento. Ma quelli sono i tuoi ADDUTTORI. NON è la testa mediale del quadricipite.
Inversamente, quando si mantiene la posizione stretta, si nega quasi la gamma di movimento dell’abduzione quando ci si siede nello squat, quindi quasi eliminando il tratto che gli adduttori sentono e quindi ci si sente relativamente inattivi all’interno delle gambe rispetto ad uno squat regolare o a posizione larga. Ed è per questo che lo senti solo nella parte centrale o esterna della coscia.
Non ha niente a che fare con l’attivazione dei quadricipiti. PERIODO.
Ha senso ora?
Spero davvero che questo articolo abbia finalmente distrutto questo mito una volta per tutte per te perché, francamente, è ora.
Un pensiero conclusivo con cui vorrei lasciarvi è questo…
Se state seguendo qualcuno per un consiglio, che sia il vostro allenatore locale in palestra o qualcuno su YouTube e gli avete sentito dire questa stronzata di “mirare” ai quad interni/esterni allora fatevi un favore e non ascoltateli MAI più.
Perché francamente questa è letteralmente la BASE dell’anatomia muscolare e chiunque sostenga questa stronzata chiaramente non ha nemmeno una comprensione di base. Quindi come puoi fidarti di loro per qualsiasi consiglio che danno?
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Ancora una volta, spero che questo articolo abbia fatto il suo lavoro per aprirti gli occhi. Ora per favore vai avanti e condividi questo così insieme possiamo finalmente mettere questo mito a riposo una volta per tutte.
Commenta qui sotto e fammi sapere cosa ne pensi di questo articolo e se ti hanno mai parlato di modi in cui puoi prendere di mira la testa del quadricipite.
Fino alla prossima volta,
Continua a imparare, continua a crescere!
Suneet.
Suneet Sebastian
Suneet Sebastian è un nerd della scienza del fitness autoconfessato. La sua passione e il suo desiderio di imparare, educare e promuovere il pensiero critico nell’industria del fitness è ciò che lo distingue dal “guru” medio. Si è fatto un nome come allenatore di Forza & condizionamento d’elite tra gli atleti professionisti e gli appassionati regolari con i suoi consigli estremamente dettagliati e approfonditi sostenuti dalla scienza concreta e non lascia assolutamente nulla di intentato quando si tratta di educare e responsabilizzare coloro che cercano di portare il loro fitness a un livello completamente nuovo.Per saperne di più sul background di Suneet e sulla storia dietro la fondazione di Sebastian Fitness Solutions, clicca qui.
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