Ntozake Shange

Poeta, performance artist, drammaturga e scrittrice Ntozake Shange è nata Paulette Williams il 18 ottobre 1948 a Trenton, New Jersey. Ha conseguito una laurea in studi americani al Barnard College nel 1970 e poi ha lasciato New York per proseguire gli studi alla University of Southern California (USC) a Los Angeles. Fu durante questo periodo che prese il nome “Ntozake” (“colei che entra nelle sue cose”) “Shange” (“colei che cammina come un leone”) dal dialetto zulu Xhosa. Ha ricevuto un MA in studi americani dalla USC nel 1973.

I suoi molti libri di poesia includono Ridin’ the Moon in Texas: Word Paintings (St. Martin’s Press, 1987); From Okra to Greens (Coffee House Press, 1984); A Daughter’s Geography (St. Martin’s Press, 1983); Three Pieces (1981), che ha vinto il Los Angeles Times Book Prize; Nappy Edges (St. Martin’s Press, 1978); Natural Disasters and Other Festive Occasions (Heirs, 1977); e Melissa & Smith (Bookslinger, 1976).

Tra le sue opere teatrali ci sono Daddy Says (1989); Spell #7 (1985); From Okra to Greens/A Different Kinda Love Story (1983); A Photograph: Lovers-in-Motion (1981); e il celebre per ragazze di colore che hanno considerato il suicidio/when the rainbow is enuf (1977), che ha vinto un Obie Award e ha ricevuto nomination ai Tony, Grammy e Emmy Award. Lo spettacolo, o “coreopoema”, divenne un classico istantaneo. Interpretata da un ensemble di sette donne afroamericane, l’opera è composta da monologhi, movimenti e poesie che insieme descrivono il dolore e la lotta che le donne affrontano a causa del razzismo e del sessismo.

Il critico teatrale Clive Barnes ha scritto dell’opera: “Questa è vera poesia popolare. Nasce dalla terra con la voce della gente che parla con la goffaggine peculiare e precisa della vita. È la goffaggine dell’amore. È la frastagliatezza dell’attualità” (The New York Times, 2 giugno 1976).

Per quanto riguarda la sua scrittura, il poeta Ishmael Reed disse: “Nessuno scrittore contemporaneo ha il dono misterioso della signora Shange di immergersi nelle situazioni e nei punti di vista di così tanti tipi diversi di donne.”

È anche autrice di numerosi libri per bambini e opere in prosa, tra cui Some Sing, Some Cry (2010), If I Can Cook You Know God Can (1998), See No Evil: Prefaces, Essays & Accounts, 1976-1983 (1984), Sassafrass, Cypress & Indigo: A Novel (1982), e The Black Book (1986, con Robert Mapplethorpe).

Tra i suoi numerosi riconoscimenti ci sono le borse di studio della Guggenheim Foundation e del Lila Wallace-Reader’s Digest Fund, e un Pushcart Prize. Shange ha vissuto a Brooklyn. È morta il 27 ottobre 2018.

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