Buddha Booze: La pratica del bere consapevole

Cosa berrebbe Buddha? È una domanda con una risposta facile, almeno secondo il quinto precetto di un buddista praticante: Non prendere intossicanti.

Il precetto non getta l’alcol come un peccato. Deriva più dai problemi causati da una mente offuscata. (Fondamentalmente, è più probabile che tu faccia qualcosa di stupido quando sei ubriaco).

Recentemente, Ted Rose del Shambhala Mountain Center ha scritto un articolo controverso che crede che sia possibile praticare il “bere consapevole”

Scrive:

Ecco il concetto di base: Una volta che un meditatore ha sviluppato la disciplina buddista di base (conosciuta come formazione Hinayana) e adottato l’intenzione di dedicare la propria vita a beneficio degli altri (la visione Mahayana) il praticante è pronto a incorporare gli insegnamenti Vajrayana, dove le semplici proibizioni delineate nei Sutra vengono rivalutate.

Quando un meditatore raggiunge questo punto, che spesso richiede un certo numero di anni nella tradizione Shambhala, una sostanza pericolosa come l’alcol è vista come un potenziale aiuto per il praticante.

In un contesto di forte disciplina e chiara intenzione, l’alcol ha la possibilità di non agire più come una fuga convenzionale, ma di essere invece uno strumento per allentare il sottile aggrapparsi dell’ego.

Posso vedere il valore di piegare le regole. La chiave è applicare anche l’altro concetto buddista della Via di Mezzo.

Quando si viaggia, si è tentati di cadere in uno schema di abbuffate in giro per la città ogni notte, per poi dormire nelle cuccette degli ostelli. Ma questo stile di vita porta a numerosi problemi: perdita di denaro, salute, e relazioni disordinate che ti trovano con una nuova conquista ogni sera.

Il rovescio della medaglia è praticare il bere consapevole. Sii consapevole di come l’alcool influenzi il tuo corpo e la tua mente.

Ti accorgerai quando il tuo umore è migliorato, e quando sei sull’orlo di finire a petto nudo, a fare Jagerbombs al bar, e a chiederti cosa sia successo alle ultime quattro ore.

Per ulteriori consigli sul bere, dai un’occhiata a The Gutsy Girl’s Guide To Drinking Alone, Tripping Out on the Road, e 5 Survival Tips for How To Travel Hungover.

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