James J. Heckman ha dedicato la sua vita professionale alla comprensione delle origini dei principali problemi sociali ed economici legati alla disuguaglianza, alla mobilità sociale, alla discriminazione, alla formazione delle competenze e alla regolamentazione, e all’elaborazione e valutazione di strategie alternative per affrontare tali problemi. Il suo lavoro è radicato nell’economia, ma collabora attivamente attraverso le discipline per arrivare al cuore dei principali problemi. La sua recente ricerca interdisciplinare sullo sviluppo umano e la formazione delle abilità nel corso del ciclo di vita attinge all’economia, alla psicologia, alla genetica, all’epidemiologia e alle neuroscienze per esaminare le origini della disuguaglianza, i determinanti della mobilità sociale e i collegamenti tra le fasi del ciclo di vita, a partire dal grembo materno.
Heckman ha un BA (1965) in matematica al Colorado College e un MA (1968) e un PhD (1971) in economia alla Princeton University. È stato al Dipartimento di Economia dell’Università di Chicago dal 1973. È stato uno dei fondatori della Harris School of Public Policy, dove ha anche una nomina. Dal 1991, è stato ricercatore presso l’American Bar Foundation e ha anche un incarico alla Law School dell’Università di Chicago. Nel maggio 2014, ha lanciato il Center for the Economics of Human Development all’Università di Chicago, che dirige.
Nel 2000, Heckman ha condiviso il premio Nobel per l’economia per il suo lavoro sulla microeconometria della diversità e dell’eterogeneità e per aver stabilito una solida base causale per la valutazione delle politiche pubbliche. Ha ricevuto numerosi altri riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui la John Bates Clark Medal dell’American Economic Association nel 1983, il Jacob Mincer Award for Lifetime Achievement nel 2005 dalla Society of Labor Economics, il Dennis Aigner Award for Applied Econometrics del 2005 e 2007 dal Journal of Econometrics, l’Ulysses Medal dell’University College Dublin nel 2006, il Theodore W. Schultz Award dell’American Agricultural Economics Association del 2007, la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica italiana, assegnata dal Comitato scientifico internazionale del Centro Pio Manzú nel 2008, il Distinguished Contributions to Public Policy for Children Award della Society for Research in Child Development nel 2009, e la Frisch Medal dell’Econometric Society nel 2014 per l’articolo più eccezionale in economia applicata pubblicato in Econometrica nei cinque anni precedenti. Recentemente ha ricevuto un premio NIH MERIT.
È membro della National Academy of Sciences, USA; membro dell’American Philosophical Society; membro dell’American Academy of Arts and Sciences; dell’American Association for the Advancement of Science; dell’Econometric Society; della Society of Labor Economics; dell’American Statistical Association; dell’International Statistical Institute e della National Academy of Education. Ha ricevuto numerose lauree honoris causa, la più recente dall’University College di Londra nel 2013, ed è membro straniero dell’Academica Sinica e dell’Accademia Brasiliana delle Scienze.
E’ attualmente co-editore del Journal of Political Economy. Ha pubblicato oltre 300 articoli e 9 libri. Il suo libro più recente è The Myth of Achievement Tests: The GED and the Role of Character in American Life (University of Chicago Press, 2014). È attivamente impegnato a condurre e guidare la ricerca empirica e teorica sullo sviluppo delle competenze, la disuguaglianza e la mobilità sociale.