La canzone più deprimente di tutti i tempi

Scritta da un compositore ungherese nel 1933, “Gloomy Sunday” è stata accusata di oltre 200 suicidi.

Ognuno ha la propria opinione su quale sia la canzone più deprimente di sempre, poiché gli ascoltatori formano nella loro mente collegamenti con esperienze personali basate sul testo o sulla melodia, e questo a sua volta crea una lista incredibilmente lunga di canzoni tristi. Tuttavia, non tutte le canzoni hanno affascinanti leggende metropolitane come “Gloomy Sunday”, soprannominata la canzone più deprimente di tutti i tempi:

“Gloomy Sunday”, composta da Rezső Seress, testo di László Jávor

Il compositore ungherese, Rezső Seress, scrisse “Gloomy Sunday” nel 1933 e il testo fu scritto successivamente dal poeta ungherese László Jávor. La canzone divenne immediatamente nota come “la canzone del suicidio” in Ungheria e molti rapporti furono archiviati all’epoca sostenendo che il testo o lo spartito furono usati in un numero allarmante di note di suicidio. Le leggende dicono che ci furono 17 casi riportati di tali incidenze, portando il governo ungherese a bandire (presumibilmente) la canzone.

I produttori musicali americani presto presero il vento di questa strana canzone e la versione tradotta iniziò a registrare. La registrazione più popolare fu fatta dalla leggenda del jazz Billie Holiday. La versione di Holiday aggiunse una terza strofa più edificante, ma la canzone non riusciva ancora a liberarsi del suo intrinseco tono deprimente. Il testo, dopo tutto, trattava chiaramente del suicidio:

Domenica è cupa,
Le mie ore sono insonni
Carissime le ombre
con cui vivo sono innumerevoli
Piccoli fiori bianchi
Non ti sveglieranno mai
Non dove la carrozza nera del
Dolore ti ha portato
Gli angeli non hanno pensato
di restituirti
Sarebbero arrabbiati
se pensassi di raggiungerti?
Gloomy Sunday

Legends About History’s Most Depressing Song

Legends continua con le registrazioni della traduzione americana. Alcuni sostengono che nessun suicidio è stato collegato alla canzone negli Stati Uniti, mentre altri affermano che oltre 200 suicidi in tutto il mondo (nei paesi di lingua inglese) sono stati colpa di ‘Gloomy Sunday’. Allo stesso modo, alcuni dicono che non ci sono stati rapporti di divieto della canzone negli Stati Uniti, mentre altri dicono che è stata “bandita dall’etere.”

Nonostante qualsiasi “divieto” che è stato istituito, ‘Gloomy Sunday’ è ancora coperto fino ad oggi. Una leggenda sulla canzone però è molto vera: Rezső Seress, il compositore originale, si suicidò nel 1963 buttandosi da un palazzo a Budapest. Non si sa se la causa sia stata la canzone stessa o la sua incapacità di scrivere un altro successo.

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