Elogio della baronessa Schraeder, la stronza sovversiva di “Tutti insieme appassionatamente”

Il 2 marzo 2020 di Sabrina Cooper

Abbiamo capito: una suora-governante di nome Maria, allegra, schietta, amica dei bambini, amante della musica, dal pensiero positivo e con le tende in testa, ruberebbe il cuore di chiunque. In questo caso, si tratta della famiglia Von Trapp, un capitano di mare vedovo e i suoi sette figli che vivono a Salisburgo, in Austria.

Perciò, ancor prima di fare il suo ingresso in Sound of Music, la rivale di Maria, la baronessa Elsa von Schraeder (interpretata dall’incantevole Eleanor Parker), ha tutte le probabilità contro di lei. Eppure, questa volpe malvagia ha probabilmente superato Maria in ogni occasione. Era impossibile non essere sedotti dalla sua acida ironia. Cinquantacinque anni dopo, si può dire che è una delle puttane più seducenti che abbiano mai abbellito il grande schermo.

Quello che sappiamo della baronessa prima che emerga: è nobile, è ricca, al capitano piace scappare a Vienna per visitarla, anche se non c’è un futuro ben definito tra loro. I bambini vogliono conoscerla perché ha un potenziale da futura matrigna. Sarà all’altezza delle aspettative? O ci sarà una pigna pungente sul suo posto a tavola?

Il pubblico dà il primo sguardo alla Baronessa quando è in una decappottabile con il suo compagno Max e il Capitano Von Trapp, e già trasuda eleganza: un foulard color pervinca avvolto intorno alla testa, sormontato da un cappello a cilindro per tenere una pettinatura perfetta (un netto contrasto con i capelli tagliati di Maria). Sta per incontrare per la prima volta i sette figli del capitano, ma non sa che li ha già visti penzolare dagli alberi da cui sono passati prima. Questo dopo che i bambini hanno girovagato per Salisburgo tutto il giorno vestiti solo con delle vecchie tende (cioè dei vestiti da gioco che Maria ha miracolosamente cucito la sera prima).

Ovviamente la prima presentazione tra la baronessa, Maria e i bambini finisce per essere un delizioso disastro. Una canoa che Maria e i bambini stanno remando si rovescia e tutti si inzuppano nell’acqua dello stagno austriaco. Ma la baronessa prende tutto al volo e nasconde le sue risate. Fa le fusa con un “Come va?” della vecchia scuola mentre fuma con un portasigarette. Nel frattempo, tutto il suo look urla fantastisch: un tailleur a gonna con una camicetta a pois e alcune perle classiche. Questa feroce Frau fa sul serio.

Forse avrebbe dovuto anche chiedersi “Come si risolve un problema come Maria?” con le suore in una scena precedente, perché Maria ha involontariamente incantato il capitano durante il suo breve periodo come governante. Nonostante i migliori sforzi della baronessa per ricordargli che ha una diva di lusso, arguta e decadente che farebbe i salti di gioia per essere la sua compagna di vita, il capitano continua ad avvicinarsi alla tata dei suoi figli, conosciuta affettuosamente come “un flibbertigibbet” o “un clown” all’Abbazia. I tentativi della baronessa di abbagliare il capitano con una festa elegante si ritorcono contro di lei – chi ha invitato quel nazista di Herr Zeller? – nonostante il suo scintillante abito da ballo e la sua delicata tiara; lei è nobile, dopo tutto, ed esige di essere trattata come una regina.

Quando l’amore del capitano per Maria diventa straziante, la baronessa prende la strada della classe: Come ogni donna che si rispetti, dà un taglio netto, destinata a una migliore vita sentimentale a Vienna. “Per quanto io sia affezionata a te… non credo proprio che tu sia l’uomo giusto per me”, dice al capitano. “Sei troppo indipendente. E io ho bisogno di qualcuno che abbia disperatamente bisogno di me… o almeno che abbia disperatamente bisogno dei miei soldi.”

Dopo che la baronessa dice al capitano la sua versione strappalacrime di “So Long, Farewell”, il pubblico viene privato delle sue battute ben ritmate (“Perché non mi hai detto di portare la mia armonica?”) e del suo dispetto passivo-aggressivo: “Mia cara, c’è qualcosa che non sai fare?” chiede a Maria, alla quale quest’ultima risponde: “Beh, non sono sicura che sarò una buona suora”. Senza battere ciglio, la baronessa insiste: “

Nonostante sia un membro principale del cast che non canta o contribuisce musicalmente ad un film chiamato, beh, The Sound of Music, la baronessa rimane perfetta dopo cinquantacinque anni. Perfetta come una puttana, se volete. FL

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